BRUXELLES – Volodymyr Zelensky ha perso il suo principale alleato internazionale e il modo brusco con cui si è visto voltare le spalle lo ha umiliato. Ma ora gode del sostegno più deciso di tutti gli altri Paesi che sono con lui dal 24 febbraio 2022. Il presidente ucraino è pronto alla foto di rito che verrà scattata fra tre giorni quando, in occasione del terzo anniversario della guerra, sarà raggiunto a Kiev dai vertici dell’Unione europea. La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e la presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola rinnoveranno il loro appoggio politico al leader ucraino dopo l’attacco del presidente americano Donald Trump, che aveva definito Zelensky “un comico mediocre, dittatore mai eletto”.
L’affondo di Macron: “Donald, non mostrarti debole con Putin”
Ai vertici Ue si uniranno diversi membri dell’esecutivo comunitario, oltre che il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez la cui presenza è data per certa. Ma a Bruxelles sono convinti che non sarà l’unico leader da immortalare in foto. Chi non ci sarà, invece, è Emmanuel Macron. Il presidente francese, il 24 febbraio, sarà a Washington, dove incontrerà il presidente Trump. In un video pubblicato sui suoi social Macron ha detto che “la Russia è una potenza militare pericolosa e imperialista” e che dirà al presidente americano “che non può mostrarsi debole di fronte a Putin”.
Sempre su X Antonio Costa ha scritto che la presenza dei vertici di Bruxelles a Kiev serve a riaffermare il sostegno comunitario “all’eroico popolo ucraino e al presidente democraticamente eletto Volodymyr Zelensky”. Per i leader europei, in realtà, è Mosca la capitale in cui non c’è “una democrazia”. Atteso a Washington giovedì anche il primo ministro britannico Keir Starmer. A conferma di come Parigi e Londra siano interlocutori di primo livello in questa fase di scontro tra Bruxelles e l’amministrazione Trump.
Strappo Usa al G7: “No alla Russia come Paese aggressore”
Intanto Gli Stati Uniti si oppongono all’idea di definire la Russia paese “aggressore” in una dichiarazione del G7, rischiando così di far fallire una tradizionale dimostrazione di unità internazionale sul tema. Lo scrive il Financial Times. Gli inviati degli Stati Uniti hanno sollevato obiezioni all’espressione “aggressione russa” e a descrizioni simili utilizzate dai leader del G7 dal 2022 per descrivere il conflitto, hanno affermato i funzionari occidentali. “Gli americani stanno bloccando quel linguaggio, ma ci stiamo ancora lavorando e speriamo in un accordo”, ha aggiunto lo stesso funzionario.
New York Post: “In Usa circola un’ipotesi di esilio di Zelensky in Francia”
Ed è un altro quotidiano statunitense a scrivere rispetto a una clamorosa ipotesi di esilio di Zelensky in Francia. “Il presidente ucraino ha pochi, se non nessuno, sostenitori nella cerchia ristretta del presidente Trump, e il peggioramento dei rapporti tra i due rischia di indebolire la posizione di Kiev nei colloqui di pace con la Russia”. Il quotidiano scrive, quindi, che “una fonte vicina a Trump suggerisce che la soluzione migliore per Zelensky e per il mondo è che vada immediatamente in Francia”.
Cina: “Per la crisi si sta aprendo una finestra di pace”
Intanto il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha detto ai suoi omologhi del G20 che si sta aprendo una “finestra per la pace” per la crisi ucraina, pochi giorni dopo l’incontro dei principali diplomatici statunitensi e russi in Arabia Saudita. Vladimir Putin ha in programma un colloquio telefonico con il presidente cinese Xi Jinping per informarlo dei risultati dell’incontro a Riad, secondo quanto riferisce il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall’agenzia Interfax.
Musk: “Zelensky si nutre dei cadaveri dei suoi soldati”
“Il presidente Trump ha ragione a ignorare Zelensky e a decidere per la pace indipendentemente dalla disgustosa e massiccia macchina per la corruzione del presidente ucraino che si nutre dei cadaveri dei suoi soldati”. A scriverlo sul suo social X il consigliere dell’amministrazione Usa Elon Musk. “Se Zelensky fosse davvero amato dal popolo ucraino, indirebbe le elezioni. Sa che perderebbe in maniera schiacciante, nonostante abbia preso il controllo di tutti i media ucraini. In realtà è disprezzato dal popolo ucraino, motivo per cui si è rifiutato di indire le elezioni”, aggiunge il patron di Tesla.
Bild e Kyiv Independent: “Putin vuole annunciare la vittoria il 24 febbraio”
Il presidente russo Vladimir Putin avrebbe l’intenzione di annunciare la vittoria sull’Ucraina e la Nato il prossimo 24 febbraio, terzo anniversario dell’aggressione russa. Lo riferiscono tra gli altri la Bild e il Kyiv Independent, citando informazioni dei servizi ucraini.
Svezia: “Sospetto di un nuovo cavo tranciato nel Baltico”
Il quadro si complica ulteriormente se si considera che la Guardia costiera svedese sta verificando il sospetto che un nuovo cavo sottomarino sia stato tranciato nel Mar del Baltico, al largo dell’isola di Gotland. “Il cavo che potrebbe essere stato tranciato sarebbe in territorio economico svedese a largo di Gotland ed è un cavo che collega la Finlandia alla Germania”, ha dichiarato un portavoce della Guardia costiera svedese a Svt, la tv di servizio pubblico svedese. I magistrati svedesi hanno aperto un’indagine preliminare: “Abbiamo mandato una motovedetta sul posto per supportare l’indagine”, ha concluso la guardia costiera di Stoccolma.
Mossa Ue per rafforzare la sicurezza dei cavi sottomarini
Con una comunicazione congiunta della Commissione Ue e dell’Alto rappresentante sulla sicurezza dei cavi sottomarini l’Ue prova a rafforzare la sicurezza di queste infrastrutture, in particolare alla luce dei recenti incidenti nel Mar Baltico. Attenzione è data ai cavi di comunicazione e a quelli elettrici, vitali per la connettività digitale e la sicurezza energetica. L’Ue avrà un approccio basato su prevenzione, rilevamento, risposta e deterrenza. Previsti tra l’altro stress test sui cavi e piani di preparazione con 30 milioni, si apprende dal programma Digital Europe. Altri 540 milioni verranno da un bando su progetti di interesse Ue sui cavi ottici.