ROMA – Uno scontro decisivo che mette in gioco il lavoro di tre anni. Arriva alle battute finali la Louis Vuitton Cup. Gli occhi sono tutti puntati sull’ italiana Luna Rossa. All’imbarcazione targata Prada e Pirelli infatti è richiesta un’impresa non da poco, quella di rimontare su Ineos Britannia, in vantaggio per 6-4. Ai britannici basta un solo punto per guadagnarsi il titolo, – si aggiudica la finale chi arriva per primo a 7 regate vinte – ma nulla è ancora scritto. Una doppia vittoria oggi infatti permetterebbe a Luna Rossa di giocarsi il match race finale di sabato 5 ottobre.
Ma a tessere le fila del fato sembra esserci anche il fattore atmosferico. L’incognita vera a Barcellona infatti sembra essere il vento. Al momento regna sovrano un maestrale fresco, ma le previsioni lo danno in calo, fino a sparire per mezzogiorno, in attesa che entri vento da sud o sud-est.
La giuria prevede in un’intensità dai sei nodi in su, il minimo per gareggiare, ma si teme che il cambio di settore del vento impedisca alla brezza meridionale di svilupparsi, con maestrale e scirocco a contendersi la piazza e una brezza sotto i cinque nodi, insufficiente per alzarsi sui foil.
Nonostante l’impresa sia quasi disperata, in casa Prada Pirelli il morale resta alto come dimostra il discorso fatto da Max Sirena, team director e skipper di Luna Rossa, durante l’incontro con tutto il team in vista delle ultime regate: “Non voglio vedere facce tristi perché questo è lo sport ed è il bello dello sport: si perde e si vince – ha spiegato Sirena – questo è il motivo per cui siamo tutti qui a spingere fino alla fine. Non siamo ancora fuori dai giochi, ora è il momento in cui abbiamo davvero bisogno degli sforzi e della spinta di tutti. Tutti. A partire dalla cucina fino a chi timona la barca”.
