E’ stato localizzato il relitto dell’aereo scomparso nel 2008 al largo di Los Roques. Il bimotore della compagnia privata Transaven è stato trovato 9 km a sud di Los Roques, a una profondità di circa 970 m. L’aereo, con a bordo 14 passeggeri, dei quali 8 italiani, era scomparso il 4 gennaio di cinque anni fa mentre era in volo da Caracas verso l’arcipelago di Los Roques.
L’aereo è stato localizzato dalla nave oceanografica americana SeaScoput, che da alcuni giorni stava operando nell’area, nell’ambito di un accordo tra Italia e Venezuela. Nei prossimi giorni verranno consegnate alla Procura le foto e l’ubicazione esatta dell’aereo in modo da permettere le necessarie operazioni di recupero del relitto. Ad assicurarlo il Ministro dell’Interno venezuelano, Miguel Rodriguez Torres. La notizia del ritrovamento era stata anticipata ieri via Twitter dal procuratore generale Luisa Ortega Diaz.
L’aereo scomparso nel nulla – Allora le ricerche per il ritrovamento dell’aereo partirono subito e durarono per mesi, ma senza grandi risultati: infatti, a esclusione del co-pilota, recuperato in alto mare, i corpi degli altri passeggeri non furono ritrovati. L’aereo, un Let l-410 di fabbricazione ceca, era partito dall’aeroporto di Caracas, ma dopo poche ore i monitor ne persero le tracce. Il pilota aveva segnalato poco prima un guasto ai motori. L’assoluta mancanza di notizie fece sorgere allora le voci più disparate, tra cui anche quella che il velivolo non fosse precipitato, ma dirottato da un gruppo di narcotrafficanti colombiani.
I familiari vogliono la verità – Non si hanno ancora notizie sul ritrovamento di resti umani o di oggetti probabilmente appartenuti ai passeggeri del velivolo. Intanto i famigliari delle vittime reclamano la verità. Benché il ritrovamento sia di per sé una buona notizia, in quanto potrà fornire elementi utili a far luce sulle cause di quell’incidente, allo stesso tempo “riapre una piaga che si vorrebbe tenere definitivamente chiusa”. Giancarlo Naldi, zio di Annalisa Montanari, una delle due bolognesi disperse a bordo del velivolo, ricorda il grande dolore patito dalla sua famiglia in questi ultimi cinque anni. “Verosimilmente potrebbe essersi trattato di un’avaria – ha spiegato Naldi, ex generale dell’aeronautica – ma si tratta ancora di un’ipotesi. Bisogna capire se, analizzando le apparecchiature a bordo dell’aereo, sarà possibile ottenere informazioni attendibili”.
L’arcipelago maledetto – Adesso, con la soluzione di questo giallo, torna viva la speranza per un’altra clamorosa sparizione, quella dell’aereo scomparso a gennaio con a bordo Vittorio Missoni. Si trattava anche in questo caso di un aereo di turismo, un bimotore Norman BN2, le cui tracce si sono improvvisamente perse sempre nella stessa zona. Sul velivolo viaggiavano lo stilista italiano Vittorio Missoni, erede della celebre casa di moda, insieme alla moglie e a una coppia di amici. La strana coincidenza di date ha indotto a ogni tipo di speculazione, che non ha comunque scalfito la fama di Los Roques, l’arcipelago situato circa 200km a nord di Caracas, oltre che rinomata meta turistica del Venezuela e dei Caraibi. Anzi chissà se questo ritrovamento non sia un incentivo al turismo di quelle zone.
di Marina Bonifacio