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HomeCultura L’Opera dei Pupi siciliani sbarca al Quirinale

L'Opera dei Pupi siciliani
sbarca al Quirinale
Un'esposizione li racconta

Inaugurata dal presidente Mattarella

la mostra continuerà fino al 3 dicembre

di Salvatore Tropea08 Novembre 2017
08 Novembre 2017

Le gesta dei paladini di Francia, Orlando e Rinaldo in testa, il loro amore per la bella Angelica, principessa del Katai, i paggi, i traditori, gli antagonisti saraceni, Parigi assediata: la tradizione dell'Opera dei Pupi arriva per la prima volta in una grande mostra, allestita da domani al 3 dicembre al Quirinale, negli spazi della Palazzina Gregoriana. ANSA/UFFICIO STAMPA +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Il Palazzo del Quirinale – e precisamente la Palazzina Gregoriana – si trasforma per la prima volta in un palcoscenico su cui prenderanno forma le scene dell’Opera dei Pupi, un tipo di teatro delle marionette siciliane i cui protagonisti – in particolare Carlo Magno e i suoi paladini – sono tratti dai poemi del ciclo carolingio, della storia dei paladini di Francia e dell’Orlando Furioso.

La mostra antologica, “L’Opera dei Pupi. Una tradizione in viaggio”, a cura di Elisabetta Puleo, è stata inaugurato lo scorso 7 novembre dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e continuerà fino al 3 dicembre, mettendo in mostra non solo le chanson de geste, ma anche il fascino dell’Odissea, dei mille di Garibaldi, della tragedia di Gesualdo da Venosa. Sono in tutto 150 personaggi – o meglio “Pupi” come vengono chiamate le marionette dal latino pupus, che significa bambino – tra le quali anche Vittorio Emanuele II, Cavour, la bella Angelica regina del Catai, paladini e saraceni di ogni tipo. La mostra, proprio per questo appuntamento speciale, vuole essere anche un racconto di questa tradizione folcloristica nata e sviluppatasi nella prima metà dell’800 e inserita dall’Unesco tra i Patrimoni Orali e Immateriali dell’umanità.

L’Opera, come sottolinea anche il sito della Presidenza della Repubblica, si è arricchita negli ultimi cinquant’anni grazie al contributo di Mimmo Cuticchio, che l’ha portata sui palcoscenici di tutto il mondo, coniugando gli spettacoli dei pupi – parte fondante di questa tradizione – con il melodramma, la danza e la musica e dando così vita a un superamento della tradizione interpretata in chiave di ricerca contemporanea. E proprio a Cuticchio è dedicata la mostra del Quirinale, che rappresenta anche un viaggio dentro cinquanta anni di vita, spettacoli,e testimonianze. Nell’esposizione, inoltre, non mancano gli effetti speciali e gli straordinari dettagli dei colori e dei costumi delle brillanti armature dei protagonisti.

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