C’è un sospetto identificato per l’esplosione che si è verificata stamattina a bordo di un treno della linea verde della metropolitana di Londra. Scotland Yard, secondo Sky News, è risalita all’identità della persona in questione grazie alle immagini delle telecamere a circuito chiuso distribuite nelle varie stazioni.
Nel momento della deflagrazione, il convoglio viaggiava all’altezza della stazione di Parsons Green, nella zona occidentale della città, vicino Fulham. Ed era stipato di pendolari, tra cui molti bambini che si recavano a scuola. L’esplosione è stata causata da un ordigno artigianale, probabilmente azionato a distanza, che ha causato una fiammata. Alcuni passeggeri hanno riportato ustioni al volto. Altri si sono feriti nella calca creatasi durante la fuga scatenatasi dopo il boato. Scotland Yard, in un tweet, ha definito l’episodio «un caso di terrorismo». Le autorità della capitale hanno fatto sapere che i feriti sono 22, di cui nessuno grave.
Sono state comunque attivate tutte le misure di sicurezza previste dal protocollo antiterrorismo. Dopo la riunione d’emergenza del comitato di crisi del governo, il Cobra, la premier Theresa May ha condannato il «vile attacco» e ha dichiarato che l’allerta resta a livello grave, ma non critico, che è quello utilizzato in caso di attentato imminente. Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha annunciato che è in corso «una caccia all’uomo», senza dare ulteriori spiegazioni sul numero delle persone ritenute responsabili.
La polemica di Trump. Su Twitter, Donald Trump ha espresso una non troppo velata critica all’intelligence britannica: «Un altro attacco a Londra da parte di un terrorista perdente. Si tratta di persone malate e dementi che erano nel mirino di Scotland Yard. Bisogna essere reattivi», ha scritto. «Dobbiamo essere intelligenti e molto duri – ha detto in una dichiarazione successiva il tycoon – e forse non lo siamo stati abbastanza». Da Scotland Yard è arrivato un «no comment», mentre la premier May ha dichiarato che «speculare non aiuta nessuno».
Una polemica a distanza che richiama quelle degli scorsi mesi: a maggio, dopo l’attentato di Manchester durante il concerto di Ariana Grande, si era creata una certa tensione tra la Gran Bretagna e l’intelligence americana, accusata di essere complice di una fuga di notizie che aveva portato il New York Times a pubblicare immagini raccolte sul luogo dell’esplosione. Lo scorso giugno, invece, all’indomani dell’attentato sul London Bridge, Trump aveva attaccato il sindaco Khan: «Almeno 7 morti e 48 feriti e dice che ‘non c’è ragione di allarmarci?’», aveva scritto.
“Una palla di fuoco”. La London ambulance, in un comunicato diffuso su Twitter, ha raccontato di essere stata allertata «alle 8:20 di stamattina» (le 9:20 italiane). Un orario di punta, in cui il treno era affollato di gente. Più di 800, secondo una prima stima. Una scelta sicuramente non casuale. Alcuni testimoni presenti sul treno hanno raccontato che ad un certo punto «una palla di fuoco ha avvolto la carrozza».
Un utente su Twitter ha postato una foto nella quale si vede un secchio bianco in fiamme, con degli stracci al suo interno e con tanto di fili in vista. Un ordigno che, visti anche i danni limitati che ha causato, sembra non essere esploso completamente.
Insulated bucket with wires comig out. #ParsonsGreen pic.twitter.com/vENzGUcqOF
— Jonathon Davies (@JonathonDavies6) 15 settembre 2017
Zona blindata. Le autorità della capitale inglese hanno chiuso parzialmente la linea metropolitana District. Il servizio è stato sospeso tra le fermate di Earls Court e Wimbledon. Sul resto dei trasporti pubblici è stata intensificata la presenza di agenti. L’area vicino alla stazione è blindata. Un funzionario di Scotland Yard ha invitato i cittadini ad evitare la zona.