“Probabile violenza islamofoba”. È il possibile movente dietro l’episodio avvenuto qualche ora fa di fronte a una moschea a Brent, sobborgo nord-occidentale di Londra. Una Nissan Juke con a bordo tre ragazzi e una ragazza sui vent’anni, secondo la ricostruzione del The Guardian, si sarebbe fermata all’ingresso del luogo di culto. Dopo un diverbio con alcuni fedeli, i tre ragazzi avrebbero urlato degli insulti anti musulmani prima di investire tre pedoni. Scotland Yard esclude la pista terroristica, ma gli insulti islamofobi sono considerati un’aggravante dagli inquirenti. Due delle persone colpite hanno riportato ferite lievi, mentre un uomo sulla cinquantina sarebbe ricoverato a causa delle lesioni più gravi riportate a una gamba.
Un portavoce dell’Associazione Hussaini, che aveva organizzato una conferenza nella moschea, ha dichiarato sui social media che è stato “un presunto attacco islamofobo premeditato”. Ha poi aggiunto: “Abbiamo sentito insulti anti-islamici contro la folla prima che iniziassero il loro attacco. Fortunatamente, un certo numero di volontari si è coraggiosamente messo tra il veicolo in corsa e gli avventori diretti verso la moschea. Questo atto di coraggio ha salvato la vita a dozzine di innocenti “.
Secondo quanto dichiarato da alcuni poliziotti, poco prima dell’attacco i quattro ragazzi erano stati cacciati da un parcheggio vicino alla moschea dopo essere stati sorpresi a bere e a far uso di sostanze stupefacenti.