Accuse al vetriolo quelle mosse dalla Gran Bretagna alla Russia, e che rischiano di alimentare una nuova tensione diplomatica tra i due Paesi. Il governo di Boris Johnson ha imputato a Mosca di aver interferito nelle elezioni britanniche del 2019, contribuendo alla diffusione di un rapporto, autentico ma definito “interlocutorio” su un accordo di libero scambio commerciale post Brexit tra il governo Tory di Boris Johnson e l’amministrazione americana di Donald Trump sul servizio sanitario nazionale.
Le parole di Londra arrivano dopo un’indagine condotta sulla vicenda legata alla campagna elettorale, quando l’ex leader dell’opposizione laburista Jeremy Corbyn rese pubblica la documentazione, denunciando il possibile accordo. A sostenere le accuse è il ministero degli esteri britannico, Dominic Raab, secondo cui il “governo (inglese) ritiene che attori russi hanno cercato di interferire nelle elezioni politiche attraverso l’amplificazione online” di documenti forse ottenuti attraverso un sistema di hackeraggio e poi diffusi sulla piattaforma Reddit. Il governo di Londra non può confermare il coinvolgimento del governo di Vladimir Putin nella faccenda, ma certamente lamenta un attacco al sistema democratico del Paese.
Mosca è finita anche nel mirino della National Cyber Security Centre del Regno Unito, il centro di cybersicurezza nazionale, che ha affermato come un noto gruppo di spionaggio russo, l’APT29, avrebbe preso di mira organizzazioni britanniche, statunitensi e canadesi coinvolte nello sviluppo di un vaccino contro il coronavirus. I funzionari britannici, che non escludono il coinvolgimento dei servizi di intelligence del Cremlino nel gruppo, non sanno confermare se c’è stata una breccia di sicurezza, ma certamente non è stata compromessa la ricerca sui vaccini. Il Cremlino respinge le accuse britanniche e, attraverso le parole del portavoce di Putin Dmitri Peskov, ha affermato di non aver informazioni su chi possa aver commesso un attacco di spionaggio contro le compagnie farmaceutiche di ricerca, ma certamente “la Russia non ha nulla a che fare con questi tentativi”.