Dopo lo stupro avvenuto ieri a Roma ai danni di una turista tedesca, trovata nuda e legata ad un palo nei pressi di Villa Borghese, la citta è ancora sotto choc e arrivano in modo unanime le denunce di una situazione ormai allo sbando.
«Non ne possiamo più di sentire notizie di atti di estrema violenza nei confronti delle donne. Ormai sembra di trovarsi di fronte ad un bollettino di guerra, tra femminicidi e violenze sessuali perpetrate con spregio della dignità femminile», ad affermarlo in una nota è stato il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia Francesco Figliomeni. Sulla violenza di ieri è intervenuta anche Fabrizia Giuliani, deputata del Partito Democratico, che ha parlato di una città in completo stato di abbandono. «L’amministrazione capitolina – ha dichiarato – deve garantire alle donne sicurezza e agibilità, altrimenti siamo noi a pagare l’abbandono di Roma e sarebbe un paradosso per il primo sindaco donna della storia di questa città».
Anche Mara Carfagna, portavoce di Forza Italia alla Camera dei Deputati, ha commentato l’accaduto, chiedendo delle «azioni sinergiche a tutti i livelli» come più pattugliamenti nelle strade e sistemi di videosorveglianza in tutte le grandi città. «Non si può più tergiversare – ha dichiarato – e non si può più stare inermi davanti a tutte queste donne che vengono violate nel modo più brutale possibile».
Più dura è stata la reazione della Lega Nord, con il leader Matteo Salvini che ha parlato di una vera e propria “epidemia”, riferendosi ai casi delle settimane precedenti, che hanno visto una ragazza finlandese stuprata vicino Termini e una turista belga aggredita vicino al Campidoglio. Roberto Calderoli, ha invece parlato di un apposito disegno di legge da presentare in Senato, per l’introduzione di misure drastiche contro chi molesta o violenta una donna, come «la castrazione chimica nei casi di recidiva e, nei casi più gravi ed efferati la castrazione chirurgica».