Ora lo stato di New York vuole vederci chiaro sulle accuse di elusione fiscale mosse dal New York Times a Donald Trump e ha deciso di aprire un’indagine per approfondire la questione. Il Dipartimento per la tassazione e le finanze vuole accertare se davvero il tycoon negli anni ’90 abbia aiutato i genitori ad aggirare il fisco per ereditare più soldi del dovuto. Trump ha affidato a Twitter la sua reazione, commentando così la vicenda: “Il fallimentare New York Times ha fatto qualcosa che non ho mai visto prima”, ha scritto il presidente, sottolineando “come il 97% delle loro storie su di me sono negative”.
A imprimere una svolta all’inchiesta del New York Times sulle presunte frodi fiscali di Donald Trump sarebbero state alcune carte relative alla sorella del presidente americano, Maryanne Trump Barry, giudice d’appello che fin dalla discesa in campo del tycoon per la Casa Bianca ha sempre mantenuto un bassissimo profilo. Controllando le dichiarazioni fiscali presentate da Maryanne nel 1990 per la conferma della sua nomina, i reporter del Nyt si sarebbero imbattuti nella All County Building Supply & Maintenance, la societa’ fittizia in cui il padre di Donald e Maryanne, Fred Trump, faceva transitare i soldi destinati ai figli senza pagare le dovute tasse.