L’Istat rivede le stime del Pil italiano nei primi mesi del 2017. L’Istituto di statistica ha corretto il dato congiunturale al rialzo, dallo 0,4% allo 0,5% nel primo trimestre, mentre rivede al ribasso i dati per quanto riguarda il secondo trimestre: da +0,4% a +0,3. Aggiustamenti che comunque si compensano e lasciano invariata la crescita all’1,2%.
E’ invece rimasto fermo nel secondo trimestre il potere di acquisto delle famiglie, che è sceso dello 0,3% su base annua. Si riduce fino a quota 7,5% la propensione al risparmio, ovvero il rapporto tra quanto messo da parte ed il reddito lordo disponibile, che sconta probabilmente una risalita dell’inflazione.
Il presidente dell’Istat Giorgio Alleva ha parlato in audizione in Commissione Bilancio di Camera e Senato sulla nota di aggiornamento al Def. “Le prospettive di crescita per i prossimi mesi appaiono in Italia favorevoli. Si prevede una crescita dell’economia ad un ritmo superiore a quello osservato nel secondo trimestre dell’anno”.