Occupazione in aumento e disoccupazione che cala, per il mese di novembre 2017, all’11%. Sono più che positivi gli ultimi dati pubblicati dall’Istat, che vedono il tasso di disoccupazione calare dello 0,1% rispetto al mese precedente di ottobre, raggiungendo il punto più basso da settembre 2012, e inferiore di un punto rispetto allo stesso periodo del 2016, quando la percentuale di disoccupati si era fermata al 12,1% (con un calo pari a 243.000 unità senza impiego in meno).
L’istituto superiore di statistica quantifica in 2.885.000 i disoccupati. Sempre in riferimento al mese di novembre 2017, sono invece 23 milioni e 183mila gli occupati , con un aumento di 65.000 unità rispetto ad ottobre, e di 345.000 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per l’Istat si tratta del livello più alto mai raggiunto dal 1977, anno in cui l’Istituto ha iniziato la compilazione delle serie storiche.
Buone notizie anche per l’universo delle donne, il cui impiego ha raggiunto il 49,2%, record positivo, ma che non si avvicina ancora al dato degli uomini, occupati per il 67,6% del totale. L’occupazione totale nella fascia di età 15-64 si attesta al 58,4%, in rialzo dello 0,2% rispetto ad ottobre e di quasi un punto (0,9) rispetto a novembre 2016.
La maggiore occupazione non significa però maggiore serenità lavorativa: l’Istat infatti segna come la crescita dell’impiego sia maggiormente dovuta a contratti a tempo determinato, che sono 450.000, rispetto al tempo indeterminato, che si attesta a 48.000 contratti.