Inizia oggi l’ultima tappa per la proposta di impeachment nei confronti del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. L’appuntamento è alle 12 in Senato, per la consegna degli articoli della messa in stato d’accusa del presidente da parte dei rappresentanti democratici della Camera.
Nella giornata di ieri il leader dei repubblicani al Senato Mitch McConnel aveva respinto la delegazione dem, invitandola a tornare oggi, giorno in cui ci sarà anche il giuramento del capo della Corte Suprema John Roberts, che presiederà il dibattimento. Seguirà poi il giuramento dei senatori come “giurati” del processo, che entrerà nel vivo martedì.
A cinque giorni dall’udienza, si complica la situazione di Trump. Lev Parnas, collaboratore dell’avvocato di Donald Trump Rudolph Giuliani, ha dichiarato in un’intervista rilasciata all’emittente americana Msnbc che il presidente “sapeva esattamente cosa stava facendo il suo legale”.
Giuliani è infatti accusato di aver fatto personalmente pressione sul premier ucraino Zelensky affinché indagasse sul figlio di Joe Biden per danneggiare il candidato di punta democratico per la corsa alla Casa Bianca.
Secondo Parnas il presidente “mente” quando dichiara di non saperne nulla e “sapeva che se a Kiev non ci fosse stata un’inchiesta su Hunter Biden, i fondi per l’aiuto militare richiesto dal presidente Zelensky sarebbero stati sospesi”.
Trump ha risposto alle accuse derubricandole a una “inutile caccia alle streghe”, mentre la speaker della Camera Nancy Pelosi è passata al contrattacco: “Comunque vada, questo impeachment durerà per sempre”, ha dichiarato nell’annunciare i nomi dei membri del Congresso che dovranno condurre il processo.
Tra di loro spiccano il presidente della commissione intelligence della Camera Adam Schiff e il presidente della commissione giustizia della Camera Jerry Nadler, già implicati nella prima parte del dibattimento sull’impeachment alla Camera.