È Siracusa la capitale dei limoni di alta qualità in Europa. Lo dice il Consorzio di Tutela del Limone siracusano IGP, che chiude la stagione con piena soddisfazione. Difatti, nonostante le intemperie che quest’anno hanno colpito la Sicilia e le incessanti importazioni di derivazione spagnola, turca e tunisina, la produzione di limoni locali ha raggiunto numeri da record. Un evento storico, se si considera che dal ‘63 – anno in cui si diffuse il colera a Napoli – non si registrava un sorprendente aumento della domanda.
Ma è solo dal 2011 che il limone IGP ha ricevuto quest’importante riconoscimento comunitario. Da allora fino ad oggi, il suo mercato è cresciuto vistosamente: sono state vendute 1.600 tonnellate nel 2012 e nel 2013, oltre 2.000 nel 2014, 3.600 nel 2015 e più di 5.400 nel primo semestre dell’anno corrente. Non solo. È cresciuto anche il numero dei produttori iscritti al sistema dei controlli, che ha superato già le duecento unità. La fiorente produzione, comunque, non riguarda esclusivamente il prodotto primario in sé, ma anche tutti i derivati quali bevande, birre, caramelle e gelati a base di limone.