“Tedesco io? Non scherziamo”. A prendere una posizione netta sulla proposta del neo governo austriaco di offrire la cittadinanza ai tirolesi italiani è Gustav Thöni. Sessantasei anni, nato a Stelvio in provincia di Bolzano, è stato campione di sci nello slalom, per anni stella della Valanga azzurra.
Negli anni ’70 ha inanellato una vittoria dietro l’altra, dalla Coppa del Mondo di sci (vinta quattro volte dal 1971 al 1975), all’Olimpiade, contribuendo a trasformare lo sci da un hobby per pochi appassionati ad uno sport di massa.
Sulla proposta di Werner Neubauer, entrata nel programma politico di Sebastian Kurz, quella sulla doppia cittadinanza concessa agli italiani nei territori del Sudtirol, Thöni ha le idee ben chiare. “In tempi in cui dovremmo parlare di Europa, di superamento di confini, questa proposta ci porta indietro di un secolo. Mi sono sempre sentito profondamente italiano”, ha dichiarato lo sciatore a Repubblica.
La proposta del governo austriaco di offrire la cittadinanza ai 350 mila tirolesi italiani ha attirato una pioggia di critiche, tanto da costringere il presidente Kurz a ritirare parte della proposta ricorrendo alla cooperazione con Roma. Da Vienna però ribadiscono l’offerta agli atleti e ai militari altoatesini di poter indossare la maglia e l’uniforme dell’Austria. “Se me lo avessero chiesto allora, come adesso, non avrei avuto difficoltà a scegliere l’Italia” chiosa Gustav Thöni, oggi gestore del residence Bella Vista di Trafoi, sullo Stelvio.