La forza dell’euro cresce, ma mette a rischio la competitività degli esportatori dell’Eurozona. E gli operatori in valuta estera sono quindi in attesa di vedere se Mario Draghi, presidente della Bce, tratterà la questione. Lo scrive il Financial Times, che sottolinea anche il probabile rinvio dell’annuncio del tapering, ossia il rallentamento nel ritmo di acquisto di asset sul mercato.
Secondo gli analisti, se il rafforzamento della moneta unica portasse il mercato a ripartire più capitali nell’Eurozona, neanche le parole di Draghi potrebbero arrestare la crescita dell’euro. Questo – secondo Ft – potrebbe porre pressioni al ribasso sull’inflazione. Un sondaggio di Bloomberg condotto su 61 economisti anticipa che il presidente della Bce renderà nota la sua preoccupazione per il supereuro, ma non si esprimerà sul futuro del Quantitative Easing di Francoforte.
Il 2018, comunque, aprirà con l’avvio del tapering e vedrà, probabilmente nel suo quarto trimestre, il primo rialzo dei tassi di riferimento.