Sono 188 i giornalisti minacciati nei primi tre mesi del 2014. Numeri inquietanti quelli emersi dalle anticipazioni del Rapporto Annuale dell’Osservatorio. Lunedì 14 aprile alle 10.30 a Roma, l’associazione Ossigeno per l’Informazione nei locali della Fnsi, terrà una conferenza stampa sul tema. Interverranno anche alcuni giornalisti minacciati portando le loro testimonianze. Il rapporto è in piena sintonia con la “Safety Net for Journalist” promossa dalla Commissione Europea, che mira a creare una rete internazionale per garantire una maggiore sicurezza ai giornalisti. Le minacce vanno dalle aggressioni fisiche alle denunce dai danneggiamenti all’ostacolo alla libertà di informazione.
A preoccupare è il significativo aumento di atti intimidatori rispetto agli scorsi anni. In tutto il 2013, infatti, i casi registrati dall’Osservatorio sono stati 233, in calo rispetto ai 327 del 2012. In tutto, dal 2006 al 2013 i casi sono stati 1486. I primi tre mesi del 2014 non lasciano presagire nulla di buono, al momento in testa alla classifica negativa è la regione Lazio con 36 casi, seguita dalla Basilicata e dalla Sicilia rispettivamente 26 e 24 casi. Un significativo miglioramento della situazione è stato registrato in Campania, che è ferma a quota 15 meno di Puglia e Lombardia entrambe a 16.
Parteciperanno, inoltre, alla conferenza stampa Sergio Zavoli, presidente onorario di Ossigeno, Giovanni Rossi, presidente della Fnsi, Franco Siddi, segretario della Fnsi, Daniela Stigliano, vice segretario Fnsi, Alberto Spampinato, direttore Ossigeno e Giuseppe F. Mennella, segretario di Ossigeno.
Cesare Bifulco