Non hanno in comune solo il fatto di essere donne, Federica Mangiapelo, Yara Gambirasio e Chiara Poggi sono state assassinate e non si sa ancora chi sia stato il colpevole. Ma non solo, in tutti e tre i casi ci sono “grandi sospettati” e prove non ancora sufficienti a stabilirne la colpevolezza.
Federica, la ragazza di 16 anni trovata morta il primo novembre 2012 nelle acque del lago di Bracciano, secondo le ultime rivelazioni, sarebbe stata uccisa. A riaprire il caso, che sembrava essere archiviato, il ritrovamento nei polmoni della ragazza di tracce di alghe. Con quest’ultima scoperta viene accantonata l’ipotesi della morte naturale della giovane e riprende valore quella dell’annegamento. Ancora da chiarire quindi il ruolo avuto da Marco Di Muro, fidanzato di Federica, che ha sempre dichiarato di non essere mai stato presente sulla scena del delitto. Sui jeans del ragazzo, unico indagato, sono però state ritrovate le stesse tracce di alghe scoperte nel corpo della giovane.
Il caso, per ora rimane aperto, come rimane aperto quello di Yara Gambirasio. Massimo Giuseppe Bossetti, presunto killer della ragazzina, secondo i suoi avvocati potrebbe essere scarcerato. Questa mattina infatti i legali dell’uomo, che continua a dichiararsi innocente, presenteranno un’istanza di scarcerazione. La decisione del giudice dovrebbe arrivare entro la fine di settembre.
Settimana decisiva anche per il delitto di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco nel 2007, per il quale è imputato Alberto Stasi. Il ritrovamento di alcune tracce di cromosoma maschile nelle unghie della ragazza potrebbero dare una svolta al caso. Stasi è stato sottoposto al tampone salivare in vista della comparazione con le tracce di cromosoma Y trovate sulle mani di Chiara. Ad aggiungere nuovi elementi delle foto del ragazzo dove apparirebbero segni di colluttazione compatibili con quelli ritrovati sul corpo della giovane. Entro il 22 settembre dovrebbe essere reso noto l’esito di questi accertamenti.
Cecilia Greco