La Corte costituzionale si riunirà domani in camera di consiglio per decidere l’ammissibilità del quesito referendario proposto dalla Lega per la cancellazione della quota proporzionale del Rosatellum. In quella sede interverranno gli avvocati rappresentanti delle regioni che hanno promosso il referendum e i legali delle associazioni che invece si oppongono alla consultazione. La decisione della Consulta arriverà entro giovedì.
All’udienza, fissata per le 9.30, è stato ammesso Roberto Calderoli in veste di delegato della Regione Basilicata, che potrà assistere alla discussione ma senza intervenire. Il sì alla presenza del leghista è arrivato dalla presidente della Consulta, Marta Cartabia, e va nel solco della linea di apertura all’ascolto di qualsiasi formazione sociale senza scopi di lucro se portatrice di interessi collettivi.
Ieri Matteo Salvini ha aperto al Mattarellum, la legge elettorale delle elezioni del 1994, 1996 e 2001: “Sosteniamo questa legge. È efficace, garantisce stabilità e serietà. Niente passi indietro di trent’anni col proporzionale che resuscita partiti e partitini”. Con il Mattarellum i seggi venivano assegnati per il 75% con un sistema maggioritario unico, mentre il 25% con il proporzionale
L’obiettivo di Salvini è rassicurare il Parlamento e il Quirinale rispetto alla voglia di “pieni poteri” della Lega, proponendo il ritorno a un sistema elettorale – il Mattarellum – che fu elaborato proprio dall’attuale presidente della Repubblica e che comunque prevede un terzo dei parlamentari eletti con il proporzionale.
Pd, M5s e Iv, invece spingono per il Germanicum, legge elettorale proporzionale con soglia del 5% che sarà illustrata oggi pomeriggio alla Camera. Tra le forze di governo c’è dunque attesa riguardo la decisione della Corte Costituzionale sul referendum leghista, che si muove in senso opposto rispetto al Germanicum.
Legge elettorale, domani
la decisione della Consulta
su ammissibilità referendum
Il governo punta sul Germanicum
Matteo Salvini apre al Mattarellum
14 Gennaio 202055