Le sardine si preparano per il primo Congresso nazionale. Non si conosce ancora la data esatta, ma di certo si terrà dopo il 26 gennaio. Lo ha detto durante la trasmissione di Rai 3 Agorà la portavoce torinese Francesca Valentina Penotti.
“A livello regionale siamo un po’ divisi, nel senso che ogni Regione pensa giustamente per sé. In Piemonte avremo una sorta di Congresso riunione il 25 gennaio. In Emilia Romagna un evento importante come “Sardina ospita sardina” coprirà il week end fra il 18 ed il 19 gennaio”.
L’obiettivo non sarà quello di creare un partito politico ma di fare il punto sul movimento: “Tireremo le fila rispetto ai risultati in Emilia-Romagna e Calabria. Sarà una due giorni di sintesi per ripartire lavorando sulla dimensione nazionale”, spiega Mattia Santori, voce e anima delle Sardine al quotidiano La Repubblica. “Ci confronteremo sul funzionamento dei gruppi Facebook e sulle istanze che vengono dai territori, decideremo se entrare direttamente nelle campagne elettorali future che riguarderanno altre Regioni o se rimanere forza parallela, di stimolo. È tutto da decidere, sicuramente non faremo un partito”.
La riunione, continua Sartori, sarà “l’occasione per buttare giù le tematiche fondamentali rispetto alle quali portare avanti le nostre istanze”. Tra queste, sarà dibattuto il tema della democrazia digitale e quello già annunciato che riguarda l’abrogazione dei decreti Sicurezza. “Ma amplieremo il discorso, dai flussi migratori alla sicurezza in senso più ampio, anche la sicurezza sul lavoro”.
Anche la senatrice del Pd Valeria Fedeli si è espressa sull’iniziativa del movimento: “Quando chi intende dare il proprio contributo alla vita pubblica attraverso un’azione collettiva, decide di confrontarsi democraticamente al proprio interno per condividere regole e contenuti, è sempre una scelta positiva, nel solco di quanto prescritto nella nostra Costituzione. Buon lavoro dunque alle Sardine che hanno annunciato il loro primo congresso nazionale nelle prossime settimane”.