Dopo il crollo con cui i principali mercati azionari avevano chiuso la giornata di ieri, i mercati, oggi, tornano a respirare. L’emergenza Coronavirus e le tensioni sul prezzo del petrolio, avevano fatto registrare un crollo generale: ieri a Piazza Affari l’indice Ftse Mib aveva perso l’11,17% attestandosi a 18.475,91 punti.
Oggi, invece, Milano apre a +1%, con lo spread in discesa a quota 216 punti. In linea con il trend positivo anche le principali borse di Asia e Pacifico: hanno chiuso in rialzo Tokyo (+0,85%), Shanghai (+1,82%), Seul (+0,42%) e Sidney (+3,11%). E anche il prezzo del greggio registra un rimbalzo: al Nymex il barile sale del 7,97%, 33,61 dollari, mentre il Brent guadagna l’8,47%, a 37,27 dollari.
A picco invece la Borsa di Mosca (-16%), dopo la chiusura di ieri a causa del recupero delle ferie per la Festa della donna. L’indice in rubli MOEX è sceso del 10,4% a 2.436 punti con l’apertura delle contrattazioni alla Borsa di Mosca, mentre l’RTS denominato in dollari è sceso del 16% a 1.056 punti, i livelli più bassi dall’inverno del 2019.
Buone quotazioni per le borse europee: a Londra il Ftse100 avanza dello 0,65% a 6.004,6 punti, a Francoforte il Dax guadagna lo 0,95% a 10.725,78 punti, a Madrid l’indice Ibex segna un incremento dell’1% a 7.786,1 punti e a Parigi il Cac40 cresce dell’1,23% a 4.765,79 punti.
Dopo il forte aumento di ieri, si registra invece un calo dell’euro sul dollaro, con la moneta unica che passa a 1,1350 a fronte della quota di 1,1460 di ieri sera. Si apprezza invece la moneta unica europea sullo yen a quota 118,42, mentre stamane il lingotto con consegna immediata passa di mano a 1.661 dollari l’oncia, in calo dell’1,1%. Ieri, sull’onda dell’impatto del Coronavirus, le quotazioni erano salite ai massimi dal 2012.