ROMA – Il presidente Claudio Lotito, dopo settimane di attente valutazioni, presenterà al Comune di Roma, e ai suoi tecnici, il progetto per la ristrutturazione dello Stadio Flaminio. I tecnici della proprietà biancoceleste hanno ultimato nel weekend il progetto di pre-fattibilità, come riportato dall’edizione odierna de Il Corriere dello Sport. L’obiettivo è dare inizio al lungo iter amministrativo precedente alla risposta finale che potrebbe dotare la Lazio di uno stadio proprio.
La Sovrintendenza aveva presentato alcune richieste rispetto al progetto di ristrutturazione e l’amministrazione della Lazio non si è fatta cogliere impreparata. La proposta vanta infatti 200 pagine di contenuto dove si susseguono pareri di esperti in diversi settori volti a presentare un documento il più possibile completo.
La Lazio ha informato il Comune di essere pronta a un incontro formale già durante la settimana, quindi nei prossimi giorni il presidente Lotito incontrerà il sindaco Roberto Gualtieri e l’assessore ai grandi eventi, sport e moda, Alessandro Onorato.
Una settimana cruciale per tutte le amministrazioni sportive poiché è atteso in Senato un decreto che aumenterebbe i soldi pubblici per gli stadi di proprietà con l’obiettivo di spingere verso il commissariamento delle amministrazioni comunali che si oppongono. Un intervento governativo che mira a snellire la burocrazia delle infrastrutture sportive e ad accelerare il processo di privatizzazione.
In prima istanza sarà il Dipartimento Sport di Roma Capitale a valutare il progetto di partenariato pubblico-privato della Lazio. In caso di parere positivo si potrà istituire la conferenza di servizi preliminare, step in cui si trova l’altro progetto per il Flaminio presentato da Roma Nuoto. A seguito della conferenza, la pratica passerà alla Giunta comunale che dovrà deliberare e dare l’approvazione nell’assemblea per interesse pubblico.
Alla fine di questo iter Claudio Lotito dovrà allinearsi alle prescrizioni ricevute e dovrà presentare un progetto esecutivo che darà inizio a una nuova conferenza dei servizi decisoria. Infine, in assenza di problemi, seguirà l’avviso pubblico di bando per l’affidamento della concessione del complesso sportivo e potranno iniziare i lavori. Una strada lunga e tortuosa che la società biancoceleste intraprenderà già da questa settimana