Nicola Zingaretti sarebbe a un passo dalla riconferma alla guida della Regione Lazio. Alle 14 è iniziato lo spoglio delle schede delle Regionali e, secondo i primi exit poll, il presidente uscente sarebbe in vantaggio sugli sfidanti. Secondo la quinta proiezione fornita dal Consorzio Opinio Italia per la Rai, Zingaretti (centrosinistra) otterrebbe il 34%, Roberta Lombardi (M5s) è al 27,9%, Stefano Parisi (centrodestra) al 29,9% mentre Sergio Pirozzi (lista civica) si attesterebbe al 4,3%.
Una fotografia simile viene restituita anche da Swg, l’istituto che realizza le proiezioni per La7: Zingaretti viene dato al 31,6%, Parisi – rispetto ai dati Rai – otterrebbe il 29%, Roberta Lombardi è al 29%, Pirozzi al 5,8%.
Arriva inoltre il dato definitivo dell’affluenza: il Ministero dell’Interno comunica che ha votato il 66,46% dei laziali aventi diritto. Nella precedente tornata elettorale del 2013, che però si svolse in due giorni, si era recato alle urne il 72% degli elettori.
Nell’entourage del candidato Pd si respira un’aria positiva, come dimostra l’applauso liberatorio dopo le prime proiezioni. “Siamo fiduciosi rispetto al risultato, c’è molta attesa e cautela, aspettiamo i primi dati. Siamo soddisfatti di una campagna incentrata sui problemi del Lazio. I risultati delle Politiche indicano una prevalenza di centrodestra e M5s, ma siamo fiduciosi che le Regionali siano un’altra partita”. A dirlo è Maurizio Veloccia, coordinatore del comitato per Zingaretti. Lo staff del presidente uscente sta attendendo i risultati del voto dal Tempio di Adriano a Roma.
Anche gli avversari, però, si dichiarano fiduciosi. “Vogliamo diventare forza di governo anche qui”, ha detto Devid Porrello, consigliere regionale uscente del M5S già designato come prossimo vicepresidente da Roberta Lombardi in caso di sua vittoria.
“Dai dati della Camera e del Senato viene fuori un trend positivo del centrodestra nella Regione Lazio”, commenta a caldo Donato Robilotta di “Energia per l’Italia”. “Immaginiamo che in un punto o punto e mezzo ci siano tutti e tre i candidati. Dunque si può parlare di una battaglia al fotofinish. C’è soddisfazione – ha aggiunto Robilotta – per una battaglia che sembrava impossibile e credo che nonostante Pirozzi possiamo vincere lo stesso”.