Teatro dell’assassinio di Giulio Cesare, sito che ospita quattro templi romani e custodisce il basamento di tufo della Curia di Pompeo. L’area sacra di Largo Argentina tornerà accessibile a tutti i cittadini romani entro la fine del 2021. Ad annunciarlo è la sindaca di Roma Virginia Raggi, che in conferenza stampa ha comunicato l’inizio di questo “gesto di amore nei confronti della città” reso possibile “grazie alla convenzione sottoscritta da Bulgari, Comune e Sovrintendenza”.
Secondo la sindaca, quello di Bulgari è “un intervento molto lungo e accurato”. La maison romano-francese ha deciso di finanziare con 500mila euro la riqualificazione dell’area. Insieme ai 485mila euro rimasti dall’intervento del 2014 per il restauro della scalinata di Trinità dei Monti, il tesoretto complessivo arriva quasi a un milione, che verrà destinato alla creazione di una nuova recinzione intorno a Torre del Papito, di un nuovo ingresso all’area archeologica dal lato della Torre, oltre alla trasformazione in museo di uno spazio oggi utilizzato come magazzino di reperti archeologici. Previsti ancora un bookshop, una biglietteria e, infine, un impianto di illuminazione a led per impreziosire le visite notturne.
Il progetto è in fase di definizione e si inserisce in un più ampio programma di valorizzazione del patrimonio monumentale urbano. “Grazie a Bulgari potremo beneficiare nuovamente di uno dei siti archeologici più amati nel cuore della città – ha concluso Virginia Raggi – e daremo la possibilità a chi visita Roma di avere sempre più accesso ai luoghi culturali”.
“Roma è sempre la nostra principale fonte d’ispirazione”, ha sottolineato il Ceo di Bulgari Christophe Babin. “Siamo molto orgogliosi – ha aggiunto – perché dopo il restauro di Trinità dei Monti, valorizzeremo un altro luogo centro della vita sociale e spirituale dell’antica Capitale”.