“Aprire canali umanitari accessibili e sicuri per quanti fuggono da guerre e persecuzioni, spesso nelle mani di organizzazioni criminali senza scrupoli”. Queste le parole di Papa Francesco nell’udienza al Forum sulle migrazioni, in corso oggi e domani a Roma. L’evento è organizzato dal nuovo dicastero per lo Sviluppo umano integrale, dallo Scalabriniani International Migration Network (SIMN) e dalla Fondazione Konrad Adenauer.
L’appello del Santo Padre ribadisce la necessità di intraprendere un percorso che abbia alla base la cultura dell’incontro. Ai suoi ospiti, accolti nella Sala Clementina, papa Francesco ha rivolto un ampio discorso in cui indica una serie di soluzioni pratiche e tecniche al problema dei migranti, sullo sfondo dei doveri di “giustizia, civiltà, solidarietà”. Bergoglio ha articolato la sua analisi a partire da quattro verbi: “accogliere, proteggere, promuovere e integrare”. Un’esortazione anche verso i governi che hanno il dovere di proteggere i migranti con leggi, programmi e sforzi.
Il monsignor Silvano Tomasi, segretario delegato del dicastero per lo Sviluppo umano integrale e ospite della conferenza, ha auspicato che papa Francesco possa far confluire “in una esortazione o magari in un sinodo” la sua preoccupazione e attenzione per le migrazioni, in vista, ha detto Tomasi, della “conferenza Onu sulle migrazioni decisa per il 2018.