Le azioni della Banca centrale europea sono orientate a ridurre l’inflazione, “non la crescita o a causare una recessione”. L’obiettivo della Bce è stabilizzare i prezzi. Così Christine Lagarde, presidente della Bce, durante un dibattito organizzato dall’Atlantic Council al Frankfurt Forum, ha spiegato che il ritmo del rialzo dei tassi sarà determinato “di volta in volta” nelle riunioni. Secondo Peter Kazimir, governatore della banca centrale di Slovacchia e membro del Consiglio direttivo della Bce, bisogna evitare la creazione di una spirale prezzi-salari e un nuovo maxi-rialzo dei tassi da 75 punti base nel meeting del 27 ottobre “è una buona opzione”.
Lagarde, intanto, ha chiarito che lo scudo anti-spread è attivabile in qualsiasi momento. Il Transmission Protection Instrument (Tpi) “non serve a nessun Paese nello specifico ma a tutti, perché il suo scopo è la trasmissione della politica monetaria ai paesi membri dell’Eurozona”. Per beneficiare dello scudo il debito deve essere sostenibile e non devono essere in corso procedure di infrazione per disavanzi economici, tuttavia, spiega la presidente della Bce, “abbiamo anche altri strumenti nella nostra cassetta attrezzi e all’occorrenza siamo pronti a usarli tutti”. Lo scudo anti-spread, varato dalla Bce a luglio 2022, serve a evitare che attacchi speculativi penalizzino i titoli di stato dei Paesi più indebitati.