Lo choc all’economia della Zona Euro dovuto al Covid-19 è “senza eguali in tempo di pace e per questo motivo dobbiamo farvi fronte con determinazione”, sostiene la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde. Secondo la titolare dell’Istituto con sede a Francoforte, la proposta franco-tedesca per un fondo di rilancio da 500 miliardi di euro, di cui 100 sembrano destinati all’Italia, va in questa direzione ed è “ambiziosa, mirata e benvenuta”.
Nell’intervista rilasciata al Corriere della sera e a El Pais, Lagarde sottolinea come questa decisione possa “aprire la strada a un’emissione di debito a lungo termine effettuata dalla Commissione europea e permettere di attribuire importanti aiuti diretti agli Stati più colpiti dalla crisi”. Aiuti che probabilmente si renderanno necessari visto gli scenari che prevedono una “recessione che potrebbe attestarsi intorno al 5%”, secondo la previsione più ottimistica, o addirittura “al 12%”. La mission della Bce sarà quella di riuscire a tenere “sotto controllo l’inflazione perseguendo contemporaneamente una politica monetaria accomodante in grado di trasmettersi a tutti i Paesi dell’Area Euro, obiettivo insito nel progetto del Pandemic Emergency Purchase Programme (Pepp)”. Ed è proprio il Pepp, programma di acquisti di titoli pubblici e privati da 750 miliardi di euro, secondo la presidente della Bce, “lo strumento più appropriato per fare fronte allo choc sistemico in corso”. Infine Lagarde, guardando alle opportunità di cambiamento che offre la crisi, intravede “una buona occasione per modernizzare le modalità del Patto di stabilità e di crescita, oggi sospeso”.
Intanto sul fronte delle banche centrali, c’è attesa per il discorso che pronuncerà oggi davanti al Congresso Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, il quale ha già anticipato che “La Fed è impegnata a usare tutti gli strumenti a sua disposizione a sostegno dell’economia”.