Dopo la riapertura del locale, continuano le manifestazioni di solidarietà a Mario Cattaneo, il ristoratore indagato per omicidio volontario nei confronti di un ladro entrato nel suo locale a Lodi.
“Sono profondamente dispiaciuto per quello che è accaduto” ha detto Cattaneo, che nella giornata di ieri ha riaperto il ristorante, l’osteria Dei Amis, subito presa d’assalto da giornalisti e curiosi, ma anche da tanti che volevano esprimere solidarietà alla famiglia. È partita infatti una petizione chiamata “Io sto con Mario”. “Si tratta di un gesto in più – ha spiegato Angelo Ungherini, uno degli amici del ristoratore – chiunque sottoscriva qui fogli significa che sta con Mario e che crede nella sua versione dei fatti”.
Anche il leader della Lega, Matteo Salvini, ha voluto manifestare solidarietà a Cattaneo, cenando ieri sera all’osteria. Salvini ha poi twittato: “Io sto con chi si difende, sempre”. Ha aggiunto poi che il 25 aprile la Lega “sarà in piazza per la legittima difesa e la sicurezza”. “E’ una data di cui una certa parte politica si è arrogata l’esclusiva con bandiere rosse e falce e martello – continua il leader leghista – un Paese democratico deve tutelare gli aggrediti prima degli aggressori”.
Il giovane ladro era entrato nell’osteria-tabaccheria con alcuni complici ma un colpo alla schiena, sparato a distanza ravvicinata, lo ha ucciso. Mario Cattaneo è iscritto nel registro degli indagati della Procura di Lodi per omicidio volontario. Nel suo racconto sono emerse infatti delle contraddizioni. La sua versione non coincide con quella del figlio Gianluca, presente anche lui nel locale. L’autopsia, che sarà eseguita oggi, fornirà altri elementi per chiarire la vicenda.
Il ladro era un giovane romeno di 33 anni, identificato dai carabinieri di Lodi. Le forze dell’ordine stanno dando la caccia a una banda di sette stranieri che nelle ultime settimane si è resa protagonista di numerosi furti.
