Il clima di distensione fra le due Coree sta contagiando anche il rapporto tra il presidente americano Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un. Secondo quanto riferito dal presidente della Corea del Sud, Moon Jae-in, Kim ha espresso il desiderio di ricevere a Pyongyang il segretario di Stato americano Mike Pompeo per discutere sul nucleare. Il leader nordcoreano auspica anche un nuovo incontro con Trump, a cui Moon porterà un messaggio privato di Kim all’incontro che si terrà la prossima settimana.
Il presidente sudcoreano, nel suo ruolo di grande mediatore, porterà alla sua controparte americana anche la volontà di arrivare a una dichiarazione di fine della guerra tra le due Coree entro la fine dell’anno. Il conflitto, infatti, è ancora tecnicamente in corso, ma è congelato da un cessate il fuoco. Una dichiarazione porrebbe le basi per la stesura di un trattato di pace vero e proprio. In realtà, gli Stati Uniti temono che Kim possa chiedere il ritiro delle truppe americane dalla parte sud della penisola, in virtù di una ritrovata pace fra le due Coree. Intanto il ministro degli esteri nordcoreano, Ri Yong Ho, è stato invitato da Mike Pompeo per un incontro a New York la prossima settimana.
Nonostante tutto, Trump ha accolto con piacere la notizia della distensione fra i due Stati: “La Corea del Nord si è impegnata nuovamente nella denuclearizzazione. Abbiamo fatto molta strada”. Su Twitter, presidente americano non nasconde la sua soddisfazione per questo nuovo vento di pace: “La Corea del Nord e del Sud avanzeranno una candidatura comune per ospitare le Olimpiadi del 2032. Molto eccitante!”. Secondo Mike Pompeo, gli accordi sul nucleare saranno completati entro poco più di due anni: “Gli Stati Uniti sono pronti a riprendere immediatamente i negoziati con la Corea del Nord con l’obiettivo di completare la denuclearizzazione del Paese entro il gennaio del 2021”.
Ieri le due Coree hanno siglato il primo accordo ufficiale da quando è stato ripreso il dialogo. Il punto principale dell’intesa riguarda la chiusura in modo permanente del sito di ricerca nucleare e di raffinazione dell’uranio di Yongbyon e la rampa di Dongchang-ri, specializzata in test e lanci di testate nucleari. Ieri, durante la conferenza congiunta dei due leader coreani, Kim Jong-un ha garantito “una nuova era di pace e prosperità” per una penisola “libera da armi nucleari e minacce”.
