Il coronavirus sta paralizzando tutti i settori e lo sport non fa eccezione. Continuano le sospensioni e le cancellazioni degli eventi in calendario in tutto il mondo. Si fermano i campionati di calcio in Europa, praticamente tutti gli sport professionistici negli Stati Uniti, la Formula1 e la Formula E ed è ufficiale anche il rinvio degli ottavi di Champions ed Europa League. Troppo rischioso continuare a giocare, quando il contagio ormai riguarda anche atleti e addetti ai lavori.
Stop dunque alla Bundesliga e alla serie B di calcio in Germania fino al prossimo 2 aprile; in Francia Ligue 1 e Ligue 2 sospese fino a nuovo ordine. Nel Regno Unito, nonostante siano risultati positivi al Covid-19 il giocatore del Chesea, Callum Hudson-Hodoi e l’allenatore dell’Arsenal Mikel Arteta, la Premier League ancora non ha ufficializzato decisioni. In giornata è prevista una riunione dei vertici della Football Association per riorganizzare il calendario, ma la sottovalutazione dell’emergenza in Inghilterra si è vista anche nel ritorno degli ottavi di Champions League tra Atletico Madrid e Liverpool, giocato a porte aperte ad Anfield.
E proprio la Uefa ha annunciato la sospensione delle due competizioni continentali di calcio per club, rinviando a martedì invece una decisione sul futuro di tutte le altre competizioni sotto la sua egida. C’è dunque una concreta possibilità che slittino anche gli europei itineranti di calcio, in programma dal prossimo giugno.
Anche oltreoceano stanno arrivando medesimi provvedimenti, con la Nba ad annunciare il blocco per trenta giorni: dopo i casi di positività al tampone dei due giocatori degli Utah Jazz, Donovan Mitchell e Rudy Gobert, il Commissioner Adam Silver, ha deciso per lo stop e ha dichiarato che “nei prossimi 30 giorni si valuterà, anche in base all’evoluzione del problema, cosa fare dopo”. Seguono l’esempio dell’Nba e sospendono la stagione anche Mls e Nhl, i campionati di calcio e hockey statunitensi. Il campionato professionistico di baseball non è ancora iniziato, ma la Mlb ha comunque annunciato la sospensione degli allenamenti di tutte le squadre.
Cancellato definitivamente anche il Gran premio d’Australia di Formula 1: la Fia, dopo il caso di positività di un membro dello staff della scuderia inglese della McLaren, in accordo con l’Australian Grand Prix Corporation, ha optato per il semaforo rosso. “La sicurezza di ogni membro della squadra è la priorità assoluta”: questo il commento del team Ferrari alla decisione.