STRASBURGO – Da inizio anno ad ora – secondo la Banca Dati EURES sugli omicidi dolosi – in Italia sono state uccise 81 donne. Numeri che allarmano e portano il Consiglio d’Europa a parlare di “dati preoccupanti” che riguardano l’Italia dove esiste “una persistente alta percentuale di procedimenti per violenza domestica e sessuale archiviati nella fase delle indagini preliminari, un uso limitato degli ordini di protezione e un tasso significativo di violazione degli stessi”.
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Da Strasburgo si sottolinea una “risposta inefficace e tardiva” delle autorità alle denunce di violenza domestica subite nel nostro Paese. Anche per questo Il comitato dei ministri del Consiglio d’Europa ha chiesto che siano “conclusi rapidamente i procedimenti penali contro gli aggressori” di due donne che hanno vinto la loro causa alla Corte europea dei diritti umani a metà del 2022. Nella decisione si chiede a Roma di fornire entro il 30 marzo del prossimo anno una serie di informazioni dettagliate. Strasburgo attende quindi una valutazione completa e statistiche sui procedimenti per violenza domestica e sessuale e gli ordini di protezione, comprese le violazioni a questi ultimi. Ma anche indicazioni sulle “azioni concretamente intraprese e i progressi tangibili raggiunti”.
La strage continua
Intanto l’ultimo episodio in ordine temporale è un femminicidio nel padovano dove una donna rumena di 56 anni è stata trovata morta nel suo appartamento a Tombolo. Il presunto autore dell’omicidio, un marocchino di 49 anni si è costituito ai carabinieri. Secondo quanto si è appreso sembra che l’uomo fosse legato sentimentalmente alla vittima. I due condividevano l’appartamento con altre due persone e i quattro si erano dati appuntamento nel loro appartamento dove sarebbe scoppiata una lite in merito alle modalità con cui si sarebbe dovuta lasciare l’abitazione. La discussione si è accesa al punto che l’uomo ha messo le mani addosso al collo della donna soffocandola.
Un altro femminicidio si è registrato nella giornata di mercoledì 20 a Battipaglia in provincia di Salerno. Una donna di 37 anni è stata uccisa dal marito che ora si trova in stato di fermo per omicidio volontario. Da chiarire la circostanza dei fatti poiché i due figli minorenni della coppia sarebbero stati fatti uscire di proposito di casa dal padre prima del delitto.