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La speranza di riscatto in cucina: le donne di Forcella fra farina e lavoro

di Francesca Ascoli08 Luglio 2013
08 Luglio 2013

Napoli. Diciotto donne di Forcella, quartiere difficile nel napoletano, hanno trovato lavoro nel ristorante nel ristorante Maccarò di via Pietro Colletta 45, grazie al progetto “Ieri,oggi,domani” dell’associazione Ariete. L’iniziativa, appoggiata dal partner profit “O Munaciello”, proprietario dell’attività, permette alle protagoniste di inserirsi nel mondo del lavoro tramite un percorso formativo nel campo del catering, della ristorazione, riciclo dei rifiuti, servizi socio-assistenziali. Le storie di queste donne coraggiose sono diverse. C’è Rosaria (nomi di fantasia), madre di tre figli disoccupati (solo la figlia lavora, fa la a shampista) con a carico anche la mamma malata. A farle compagnia Assunta e Teresa, la prima con un marito in carcere, la seconda con tre figli piccoli da mantenere. Fra i fornelli cercano quell’alternativa alla criminalità difficile da trovare in alcune zone di Napoli. A sostenere l’iniziativa, Anna Torre, presidente dell’Associazione Ariete, che ha avviato il progetto un anno fa: «Ci auguriamo che queste donne domani possano aprire, insieme, una propria attività, una cooperativa, e vorremmo che almeno una diventasse pizzaiola». In un contesto come quello di Forcella, lavorare insieme aiuta le donne a farsi coraggio: «Queste donne si conoscevano già prima, ma ora si sta costruendo un team, una squadra, c’è uno spirito di solidarietà. Vedo dai loro volti la motivazione, l’allegria. Quando lavorano smettono di parlare in dialetto, usano l’italiano, che conoscono» racconta ancora la Torre. Cinque di loro già lavorano fisse presso il ristorante, altre stanno cercando di trovare un’occupazione: lo stimolo maggiore lo trovano nei loro figli, con la speranza di garantirgli un futuro migliore: «Tutte tengono molto al futuro dei figli, non vogliono che delinquano. Sono spose giovanissime, per loro è il maschio che deve portare i soldi a casa, ma pensano, in quanto mamme, al riscatto dei loro figli, ad aprire un’attività per fare lavorare anche loro. Si sono rese conto che non è stando a casa a piangersi addosso che cambieranno la loro condizione ma è mettendosi in gioco» continua la Torre. Ma le iniziative non si fermano a Forcella. “Ieri, oggi, domani” coinvolge, con l’appoggio anche di Fondazione con il Sud ed Enel cuore, in tutto trenta donne in diversi quartieri di Napoli. Prossima tappa Scampia.

Francesca Ascoli

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