Vivendi attacca, Mediaset reagisce. Ieri in tarda serata, la società televisiva francese ha comunicato di voler diventare il secondo socio azionista del gruppo Mediaset. Il colosso televisivo di Parigi, che fa capo al finanziere Vincent Bollorè e possiede già una piccola quota delle azioni, ha annunciato di voler salire fino al 20%. Nonostante l’attacco da Oltralpe sul capitale dell’azienda però, questa mattina Piazza Affari ha mostrato una situazione a favore della società di Silvio Berlusconi. Mediaset infatti, risulta attualmente in rialzo del +24,6%. Un decisivo contraccolpo azionario per la società milanese che oggi, dopo vari stop, era arrivata a toccare il +25,8%. Vivendi invece, questa mattina ha aperto in calo a Parigi. Ha esordito con un -2.14%, per poi attestarsi al -1.57%.
L’ingresso francese in casa Mediaset non è una novità. Ad aprile 2016 infatti, il gruppo milanese aveva già ceduto il 3,5% con un accordo formale. I rapporti tra le due società di comunicazione però sono ostili ed è in corso una lite giudiziaria. Vivendi aveva inizialmente acquistato al cento per cento Mediaset Premium, la pay-tv di proprietà dell’ex Cavaliere. Ha poi però deciso di fare marcia indietro solo tre mesi dopo, affermando di volere soltanto una quota minoritaria del 20%. La sua scelta ha causato il deprezzamento del titolo milanese. La mossa dunque, è stata definita “una scalata ostile” da Fininvest, che ha accusato la società francese di aver compiuto un gravissimo inganno e di aver “fatto scendere il titolo Mediaset in modo artificioso”, come hanno riferito i vertici del gruppo.
Immediata la replica di Vivendi: Bollorè ha giurato di aver agito in trasparenza. Nel frattempo, Fininvest ha sottolineato che “non intende arretrare neppure di un passo dalla sua posizione di azionista di riferimento di Mediaset” e che “si tutelerà in tutte le sedi e con tutti i mezzi”.
