La Serie B resta, per il momento e forse definitivamente, a 19 squadre. Siena, Catania, Novara, Ternana, Pro Vercelli ed Entella rimangono invece in C. Lo ha stabilito il Collegio di garanzia del Coni presieduto dall’ex ministro degli Esteri Franco Frattini. Non ci saranno quindi ripescaggi dalla terza serie: i ricorsi delle squadre in lizza sono stati giudicati inammissibili perché non presentati al collegio pertinente.
Con una votazione favorevole – Frattini ha dichiarato di aver votato per un campionato a ventidue squadre — la Lega Serie B avrebbe dovuto integrare tre club a campionato già iniziato da due giornate e rifare quindi anche i calendari. Il Catania si è già appellato al Tribunale Nazionale Federale, Novara, Pro Vercelli, Ternana e Siena hanno comunque annunciato di voler presentare dei ricorsi contro la decisione del Collegio di garanzia, mentre la serie C ora è libera di procedere alla compilazione dei calendari, finora bloccati dalla vicenda.
“I club hanno sbagliato il giudice al quale rivolgersi. Gli interessati ora potranno, se lo vorranno, ripartire dal Tribunale di primo grado della Figc e riproporre le stesse contestazioni”, aveva già chiarito profeticamente il presidente del Collegio di Garanzia dello Sport, che di dimissioni non ne vuole sentir parlare: “E’ un ragionamento che non riguarda l’oggi: l’oggi è un dispiacere per l’esito del voto, lasciare è un’altra questione”. E Frattini aggiunge all’Ansa che “per la prima volta nella mia carriera di giudice c’è una spaccatura nel collegio, con il presidente che vota contro. Non era mai successo e me ne dispiaccio, ma sono le regole del giudizio”.
Con un comunicato, la Serie B ha accolto con soddisfazione la decisione del Coni: “Ora il campionato può continuare, con una riduzione degli organici che, aldilà delle proporzioni, vuole essere una prima pietra di un cambiamento di un sistema diventato in questi anni insostenibile e incapace di riformarsi. Ringraziamo il Collegio di Garanzia per aver agito, come sempre, con terzietà e indipendenza, nel nome della giustizia. Un comportamento quello della Lega B sempre coerente e rispettoso delle gerarchie fissate dalla Federazione e dal Commissario Fabbricini, che ha avuto coraggio e lungimiranza per una decisione che va nella direzione di una maggiore sostenibilità economica, oggi non più garantita come dimostrano anche i recenti fallimenti”, il contenuto della nota.