MILANO – È scontro tra Serie A e Stats Perform per un accordo dal valore complessivo di 200 milioni di euro. La Lega ha intenzione di portare in tribunale la società statunitense perché non avrebbe rispettato i patti stabiliti per la commercializzazione dei diritti di sfruttamento di immagini e dati ai fini di betting. Al centro dell’azione legale anche i mancati pagamenti delle prime due rate di contratto. La battaglia legale è ancora solo all’inizio, ma la Serie A non esclude di accusare Perform di truffa, come riportato da Calcio e finanza.
La vicenda ruota intorno a un accordo quinquennale che tira in ballo ben 40 milioni di euro annui. Nell’ottobre 2023, l’azienda americana ha inviato la sua offerta formale per il pacchetto betting – inerente alle scommesse sul campionato di Serie A, sulla Coppa Italia e sulla Supercoppa – dopo aver partecipato alla procedura pubblica annunciata dalla Lega. La proposta, accettata a febbraio 2024, ha dato inizio, nella visione della Serie A, agli obblighi derivanti dagli accordi del contratto. Non è stato tuttavia così per Stats Perform.
L’accusa di via Rossellini è stata presentata sotto forma di una denuncia querela alla Procura del milanese, in seguito a verifiche interne che avrebbero dimostrato il carattere “doloso delle condotte di Perform”. Un comportamento, quindi, ritenuto intenzionale. La società di intelligenza artificiale ha operato regolarmente nelle prime 12 settimane del campionato di Serie A, garantendo i servizi sulla base del contratto precedente, stabilito lo scorso giugno. Ed è proprio questa continuità, secondo la Lega, la prova dell’esistenza di un obbligo contrattuale. D’altra parte, Perform sostiene che non ci sia stata la firma definitiva dell’accordo, e avrebbe già reso nota l’intenzione di non dare seguito alla collaborazione.