L’Associazione Rousseau nasce l’8 aprile del 2016 a Milano. Gianroberto Casaleggio è ricoverato sotto falso nome in una clinica del capoluogo lombardo ed è gravemente malato. Al momento della costituzione dell’ente con lui c’è il figlio Davide. L’Associazione ha il compito, secondo quanto recita lo statuto, di “promuovere lo sviluppo della democrazia digitale nonché di coadiuvare il ‘MoVimento 5 Stelle’ ed i suoi esponenti nell’organizzazione, promozione e coordinamento delle attività e dei servizi necessari ed utili per l’esercizio dell’azione politica e culturale ed il perseguimento dei suoi obiettivi”.
Ma per capire meglio la vicenda è necessario fare un passo indietro: l’ingresso in politica di Gianroberto prima e Davide poi è di molto precedente all’atto di costituzione dell’Associazione. Inizia nel 2004 quando il guru fonda la Casaleggio Associati, la società di consulenza per la comunicazione online. Il primo politico a rivolgersi a loro è Antonio Di Pietro, allora leader di Italia dei valori: è il 2005. Gianroberto conta molto sulla figura dell’ex magistrato di Mani pulite. Ma non sarà lui a fare la vera fortuna del guru.
Siamo sempre nel 2005 quando Casaleggio incontra Beppe Grillo: nasce il blog del comico genovese, che a fine anno viene premiato dal ‘Sole 24 ore’ come miglior sito web italiano nella categoria news e informazione. È l’inizio dell’ascesa. Passano gli anni, Grillo continua i suoi spettacoli in cui pubblicizza il suo beppegrillo.it, vengono create le prime reti di persone che si incontrano proprio grazie al comico – i Meetup -, da cui poi nascono i primi Vaffa-day, iniziano a spuntare le prime liste civiche che fanno riferimento nel nome a Beppe. Il 2009 è l’anno del definitivo salto di qualità: il 4 ottobre Gianroberto e Grillo fondano il MoVimento 5 Stelle. Alle politiche del 2013 riescono a eleggere 163 parlamentari.
Torniamo all’Associazione Rousseau. Quattro giorni dopo aver dato la luce alla sua ultima creatura, Gianroberto muore. Il presidente diventa il figlio Davide, in quanto unico socio fondatore rimasto in vita, secondo quanto previsto dall’articolo 13 dello statuto. Una società, però, per rimanere in piedi ha bisogno di altre persone oltre al presidente: così entrano in scena Federico Maria Squassi e Michelangelo Montefusco, avvocati storici della Casaleggio Associati. Il 25 aprile del 2016, Davide prende la sua prima, vera decisione: estromettere Beppe Grillo dal suo blog, che ora diventa semplicemente il Blog delle Stelle.
Un altro passo indietro. Da cosa nasce, per i Casaleggio, l’esigenza di creare un’associazione? C’è un’altra ragione rispetto a quella di promuovere la democrazia digitale? Probabilmente sì, il MoVimento ha bisogno di fondi, come anche la Casaleggio Associati. Il momento è propizio e, infatti, nel 2017 la società di consulenza è in ripresa. I soldi per Rousseau arrivano attraverso campagne pubblicitarie: dal nuovo sito del MoVimento al blog di Beppe Grillo è un continuo chiedere donazioni per la piattaforma, come dimostrano i vari siti del MoVimento. Dal giugno 2018, poi, tutti i portavoce eletti tra le fila del partito devono devolvere 300 euro al mese per finanziare la democrazia diretta.
Democrazia diretta, dicevamo. Attraverso l’inserimento dei dati anagrafici e la fotocopia di un documento d’identità, qualsiasi persona può effettivamente decidere. Decidere chi si deve presentare alle varie tornate elettorali, decidere come sarà un’iniziativa legislativa, decidere se mandare o meno Matteo Salvini a processo. Basta aspettare sei mesi dalla data di iscrizione e tutto è possibile.