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La Roma vola in vetta alla classifica, il segreto si chiama Bompard

di Gianluca Natoli26 Settembre 2013
26 Settembre 2013

Garcia-Bompard-e-FichauxLa Roma “squilla” due gol alla Sampdoria e vola in vetta alla classifica a 15 punti. Merito del tecnico Garcia, ma anche del suo tattico Bompard, con il quale comunica puntualmente via telefono e, talvolta di persona, alla fine del primo tempo. La Juve vince a Verona contro il Chievo per 2-1, mentre il Napoli è fermato dal Sassuolo. Stasera il big match tra Inter e Fiorentina.
La Roma c’è. Il turno infrasettimanale di serie A proietta la Roma in solitario al primo posto. Convincente la vittoria degli uomini di Garcia contro la Samp. Anche stavolta, per la quinta partita ufficiale consecutiva, risultano decisivi i secondi 45 minuti di gioco. I 12 gol fatti sino a oggi dai giallorossi sono stati tutti messi a segno nella ripresa, complice evidentemente le correzioni apportate da Garcia su suggerimento del tattico Bompard, che dalla tribuna segue attentamente i movimenti della squadra. I numeri sono impressionanti: senza i secondi tempi la Roma avrebbe oggi ben 12 punti in meno, cioè soltanto tre in classifica. Cosa accada esattamente durante il riposo resta un mistero, ma sta di fatto che mai come in questo caso un preparatore è risultato tanto incisivo sui risultati di una squadra. Ieri sera gli autori del successo portano le firme di Benatia e Gervinho, e candidano prepotentemente per il titolo la squadra.
A rischio Roma-Napoli. Potrebbe slittare la partita tra Roma e Napoli in programma il prossimo 19 ottobre, perché in concomitanza con due manifestazioni, una il 18 e una il 19. «Vorrei evitare di imporre il rinvio – ha detto il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro-, quindi a breve avremo un incontro con la Lega per coordinarci. Al 90% la partita verrà rimandata. Se il preavviso per la manifestazione del 19 in particolare viene ritirato, allora possiamo vedere. Se non viene ritirato allora rimandiamo la partita. E’ una partita di cartello ed è previsto un grande afflusso, nonché un grande impegno delle forze dell’ordine. Ad oggi è una decisione ineluttabile».
La 5° giornata. La Juventus fa notizia. La vittoria di ieri per 2-1 contro il Chievo, in rimonta, sa di beffa per gli scaligeri che sul punteggio di parità si sono visti annullare un gol regolarissimo di Thereau dal guardalinee Preti. Lo stesso arbitro che l’anno scorso convalidò un gol contestatissimo di Vidal in netto fuori gioco nella gara Juve-Inter. Ad ogni modo la squadra di conte tiene il passo a -2 dalla Roma, raggiungendo il Napoli al secondo posto. La squadra di Mazzarri si è infatti arrestata sull’1-1 al cospetto del modesto Sassuolo, reduce dal 7-0 subìto contro l’Inter. La squadra di Benitez è apparsa stanca e poco concreta, malgrado ad accoglierla in festa al San Paolo vi fossero 60.000 persone in festa. Anche il Milan acciuffa un punto per i capelli nel finale a Bologna facendo 3-3 dopo essere stata sotto per quasi tutto il match. Bene la Lazio, che si riprende dalla sconfitta del derby e liquida il Catania per 3-1.
Stasera sarà la volta di Inter e Fiorentina. I due tecnici si punzecchiano e complimentano a distanza: «Loro hanno il secondo o terzo monte ingaggi della serie A –ha detto Montella- oltre il doppio del nostro, e quindi giocatori di primissimo livello, oltre ad un allenatore capace e pragmatico. Volevamo Alvarez, non ce lo hanno dato». Mazzarri ci scherza su: «Montella? Non voleva mai stare in panchina! S’era capito che era intelligente. La Fiorentina?Ha caratteristiche diverse da Juve e Sassuolo. Per noi sarà la prova di vedere se saremo bravi anche con loro. Giocano bene e hanno Rossi, mi è sempre piaciuto, è un grande giocatore, decisivo».

 Gianluca Natoli

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