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HomeSport La Nazionale torna in campo dopo la disfatta mondiale e sfida Argentina e Inghilterra

La Nazionale torna in campo
con Argentina e Inghilterra
dopo la disfatta mondiale

Il nuovo ct Di Biagio cambia modulo

Nessuno sceglie la maglia 13 di Astori

di Giordano Contu22 Marzo 2018
22 Marzo 2018

Luigi Di Biagio, the head coach of the Italian National Soccer team directs a training session in Coverciano Sport Center in Florence, 20 March 2018. Italy will play Argentina on 23 March. ANSA/MAURIZIO DEGL INNOCENTI

Venerdì gli Azzurri tornano in campo per la prima volta dopo l’eliminazione dal Mondiale. Si inizia con l’amichevole a Manchester contro l’Argentina. Poi, tra cinque giorni, i giocatori si sposteranno a Londra per affrontare l’Inghilterra. Due importanti test per il commissario tecnico Gigi Di Biagio, che proverà a medicare le ferite della disfatta. Per rifondare la squadra, l’allenatore a tempo inizia col cambiare modulo di gioco. Allo stesso tempo prova ad assicurarsi il rinnovo del contratto.

Stessi nomi, cambia il mondulo. Il debutto del neo tecnico della Nazionale coincide con la riproposizione degli stessa squadra che è stata eliminata nei play-off per Russia 2018. Il ct azzurro sta testando il 4-3-3: Buffon tra i pali, in difesa Florenzi, Bonucci, Ogbonna e Spinazzola; a centrocampo Pellegrini, Jorginho e Verratti; in attacco Candreva, Immobile e Insigne.

Il futuro. Di Biagio lavora molto e mischia tutte le carte possibili per testare le alchimie della nuova Nazionale. Il tecnico si gioca un pezzo di futuro contro l’Argentina e l’Inghilterra. Il neo allenatore guida la fase di transizione, ma le buone prestazioni della squadra potrebbero convincere i vertici della Federcalcio a puntare tutto su di lui. Le occasioni da qui a giugno non mancano: gli Azzurri incontreranno Arabia Saudita, Francia e Olanda. Non sarà un traghettatore il ct alla guida dell’Italia che a ottobre sfiderà l’Ucraina in amichevole.

“Non dobbiamo più pensare alla Svezia – ha detto Jorginho – dobbiamo credere nel nuovo progetto. Stare uniti, divertirci, darci una mano”. Intanto nelle sfide di domani sera e martedì prossimo nessun giocatore della Nazionale indosserà la maglia numero 13 indossata da Davide Astori. Un altro modo per omaggiare il capitano della Fiorentina scomparso improvvisamente il 4 marzo.

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