È morto a 49 anni Stefano Borgonovo, ex-calciatore che da tempo combatteva contro la Sla, sclerosi laterale amiotrofica; nel 2008 l’annuncio pubblico della sua malattia e la nascita della fondazione, che porta il suo nome, che cerca fondi per aiutare la ricerca contro il morbo. Due le squadre più importanti della sua carriera: Fiorentina e Milan, ma ha vestito anche le maglie di Como, Pescara, Udinese e Brescia senza dimenticare le 3 presenze con la Nazionale. E gli azzurri dal Brasile, nella semifinale di Confederation’s Cup contro la Spagna, hanno voluto ricordarlo giocando col lutto al braccio.
Un morbo difficile da sconfiggere. La Sla è una malattia terribile che ti spegne pian piano lasciandoti lucido. Borgonovo era solito chiamarla la “stronza”, ma è conosciuta da tutti come morbo di Lou Gherig, giocatore di baseball, morto nel 1941 e primo sportivo vittima della malattia. E tanti altri campioni se ne sono andati per via della Sla, da Fulvio Bernardini, storico allenatore, a Giorgio Rognoni fino a Gianluca Signorini, bandiera del Genoa degli anni ’90. Purtroppo cure decisive non sono ancora state trovate e per questo motivo è così importante aiutare la ricerca nel campo. Qualche buona notizia, però, arriva: la scorsa settimana, infatti, l’associazione Neurothon, sostenuta dalla Onlus di Borgonovo, ha presentato i risultati incoraggianti della sperimentazione di una cura mediante cellule staminali.
I messaggi del mondo dello sport. In tanti hanno voluto salutare e ricordare Stefano Borgonovo. Primo fra tutti Roberto Baggio, compagno di squadra alla Fiorentina e in Nazionale, che questa mattina in una lettera sulle pagine della Gazzetta dello Sport, scrive: «Caro Stefano, l’impresa più bella che sei riuscito a costruire negli anni è stata quella di trasformare il veleno della malattia in medicina per gli altri». Andrea Della Valle, presidente della Fiorentina, ha detto: «Vorremmo ricordarlo sempre con lo stesso sorriso e la serenità che ci ha trasmesso a Firenze, una indimenticabile serata», riferendosi all’amichevole tra Fiorentina e Milan del 2008 per raccogliere fondi in favore della fondazione Borgonovo. Un messaggio via Twitter arriva dal Presidente della Fifa, Sepp Blatter: «Mi rattrista molto la morte di Stefano Borgonovo, un modello di coraggio». Sempre tramite i social network anche Mario Balotelli ha voluto ricordare Borgonovo: «Ciao Stefano, la tua forza è un insegnamento di vita per tutti. Sarai sempre con noi!»; Carlo Ancelotti: «Grazie per l’insegnamento che hai dato a tutti noi. Ciao Stefano, amico mio». Cordoglio anche dal mondo politico: il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, scrive: «Ci lascia un campione, un amico, ma soprattutto un grande uomo»; e il ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin: «Ho conosciuto tutta la forza di questo grande uomo».
Domenico Cavazzino