Dopo l’approvazione di ieri in Senato, il disegno di legge fiscale approda oggi alla Camera. Noto ormai con il nome semplificato di “Manovra”, il testo ha subito importanti modifiche nell’ultima lettura a Palazzo Madama.
Tiene banco la questione condoni, con l’ipotesi di riproporre per il terzo anno consecutivo la rottamazione “ter” delle cartelle che prevede la cancellazione degli interessi di mora sui debiti maturati dal fino a dicembre 2017. Per le cartelle fino a 1000 euro, notificate tra il 2000 e il 2010, è prevista invece la cancellazione totale del debito, compresi interessi e sanzioni. Introdotta anche una sanatoria per chi ha acquistato o venduto a prezzo maggiorato le case dagli enti di edilizia pubblica residenziale.
Tra gli altri provvedimenti c’è la copertura di internet a banda larga su tutto il suolo nazionale, con lo stanziamento di 5 miliardi di cui 2,2 verranno destinati solo alle zone meno accessibili; sanzioni inasprite intanto per gli automobilisti sorpresi senza assicurazione, con multe previste fino a un massimo di 6800 euro.
Discussioni questa mattina in commissione Bilancio alla Camera durante la lettura degli emendamenti, con le opposizioni che chiedono alla sottosegretaria all’Economia Laura Castelli spiegazioni sulle sue dichiarazioni che vorrebbero già in stampa le tessere per l’accredito del reddito di cittadinanza. Il provvedimento cardine del Movimento 5 Stelle non è in discussione, così come non ci saranno riduzioni sulla quota 100, la misura per il superamento della legge Fornero; “Non verrà tolto nulla a questa legge, che permetterà di andare in pensione a mezzo milioni di italiani”, ha dichiarato Matteo Salvini uscito da Montecitorio, escludendo anche un taglio del deficit più ampio dello 0,2%, come richiesto dalla Commissione Europea.