Nuove lamentele per il film della Disney La Bella e la Bestia. Dopo l’Alabama e la Russia, questa volta a protestare sono le autorità malesi. La Malesia ha deciso di accettare la pellicola a condizione che la tanto discussa scena del ballo di LeFou con un altro uomo fosse censurata.
Il presidente del Board della censura cinematografica malese, Datuk Abdul Halim Abdul Hamid, ha dichiarato in un’intervista al “New York Times” che la Disney “se vuole mostrare il film deve adeguarsi” al fatto che i lavori cinematografici sono abitualmente vagliati dalla censura prima di finire sugli schermi.
In Malesia i personaggi gay possono essere mostrati nei film ma solo se mostrano pentimento o se sono ritratti in luce negativa. I rapporti omosessuali, anche se consensuali, sono punibili per legge con pene fino a 20 anni di prigione.
Ma la Disney non ci sta. L’azienda statunitense ha deciso, infatti, che non altererà il film diretto da Bill Condon, ma posticiperà l’uscita del film nel paese al 30 marzo per cercare di capire se i censori rivedranno la loro posizione.