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La quarta – e ultima – superluna del 2020, battezzata “Luna dei fiori” per l’usanza dei nativi americani di chiamare così il satellite naturale nel mese di maggio, il mese della fioritura, ha rappresentato uno spettacolo mondiale. La “Luna dei fiori” nella notte del 7 maggio si è avvicinata alla Terra toccando quota 361.184 Km di distanza, contro una media di 385mila Km. Questa circostanza ha reso la Luna più grande agli occhi degli uomini, sebbene le sue misure siano rimaste ovviamente invariate. Una fortunata questione di prospettiva che, da Hanoi a Napoli, passando per Istanbul e Minsk, ha rallegrato animi e sguardi duramente provati dall’emergenza Coronavirus.