La Lega non rinvia l’anticipo di oggi tra Lazio e Torino. La prima partita della 25esima giornata di campionato resta confermata alle 18.30 di stasera nonostante la Asl piemontese abbia disposto la quarantena ai giocatori granata dopo i nove casi (otto giocatori e un membro dello staff) risultati positivi alla nuova variante inglese del Covid.
La squadra guidata da Davide Nicola non è ancora partita per Roma e non ha intenzione di farlo. Se non si dovesse presentare all’Olimpico, i biancocelesti vincerebbero a tavolino per 3-0 con probabile punto di penalizzazione per il club granata, che potrà poi fare ricorso. La giustizia sportiva potrebbe dare ragione al Torino come nel precedente di Juventus-Napoli dello scorso autunno.
Il direttore del dipartimento della prevenzione della Asl di Torino, Roberto Testi, ha inviato ieri sera una mail al presidente della Lega Paolo Dal Pino: viene specificato come l’isolamento domiciliare del Torino sia da comprendersi per almeno una settimana da martedì 23 febbraio (che viene considerato come giorno 0). La scadenza dell’isolamento quindi, dopo aver accertato la negatività dei tamponi attraverso un secondo giro (gli esiti verranno a conoscenza oggi verso le 12), è da intendersi alle 23.59 di martedì 2 marzo, ragion per cui la Asl ha confermato alla Lega che il Torino non può muoversi fino alla mezzanotte di oggi.
La Lega Serie A però non cambia idea sulla vicenda. Dopo il precedente tra Juventus e Napoli il 4 ottobre scorso con i campani che furono bloccati anche loro dalla Asl, la Lega ha deciso che ogni squadra ha diritto a un solo rinvio in stagione a prescindere che dipenda da un divieto imposto dalla Asl o (in mancanza di divieto Asl) da 10 positività in sette giorni: dato che il Torino ha già utilizzato questo bonus contro il Sassuolo o scorso venerdì, sarà la giustizia sportiva decidere su quest’altra pagina controversa del calcio italiano.