A causa della guerra russa in Ucraina schizzano i prezzi dell’energia e del grano in Italia. Il prezzo medio della benzina al servito è salito a 2,024 euro per litro, ieri era a 2,015. La media del diesel servito aumenta a 1,904 euro per litro, ieri era 1,895. Volano anche i prezzi del Gpl e del metano. Secondo Assoutenti, associazione no profit, gli aumenti proseguiranno nei prossimi giorni, anche per effetto delle possibili riduzioni delle forniture di carburanti sulla rete, come denunciato ieri dalle associazioni di categoria.
Intanto, Coldiretti avverte che il prezzo del grano sale ancora e raggiunge i massimi dal 2008 su un valore di 37,5 centesimi al chilo. I valori in aumento si registrano anche per le quotazioni di mais e soia che stanno mettendo in crisi l’alimentazione degli animali nelle stalle, mentre le industrie della pasta e del pane lanciano l’allarme scorte. L’inflazione dell’Italia, secondo Ocse, è stata del 4,8% a gennaio contro il 3,9% di dicembre, un aumento di 0,9 punti percentuali, tra i più importanti incrementi di tutti i Paesi Ocse. Ed è destinata ad aumentare.