MILANO – Alessandro Impagnatiello è stato condannato all’ergastolo per avere ucciso il 27 maggio 2023 a Sonego la fidanzata Chiara Tramontano, 29 anni, incinta di 7 mesi. Inflitti a Impagnatiello anche tre mesi di isolamento diurno.
Questa la decisione della Corte di Assise di Milano al termine del processo di primo grado per omicidio volontario pluriaggravato, interruzione di gravidanza non consensuale e occultamento di cadavere. Dopo la condanna, la famiglia intera di Giulia si è stretta in un abbraccio, con la madre Loredana che è scoppiata in un lungo pianto.
Poche ore prima dell’udienza, Chiara, la sorella di Giulia, ha rilasciato un’intervista alla Repubblica in cui ha dichiarato: ”Oggi Chiara avrà giustizia, ma la nostra vita è finita. Il verdetto potrebbe essere però importante per le nuove generazioni e per l’Italia intera. Un paese ancora pervaso dal maschilismo, che ha paura delle donne”.
Inoltre, nella giornata di oggi nell’aula della Corte d’Assise di Venezia è in corso la terza udienza del processo a carico di Filippo Turetta. A tenere la requisitoria il pm Andrea Petroni, che a termine di quest’ultima ha chiesto ufficialmente la condanna all’ergastolo per Turetta. Inoltre, in aula il pm ha ribadito: ”In questa corte non ci sono riflessioni sul femminicidio e sulla Giornata contro le violenze sulle donne. In questa sede non le riteniamo opportune”.