Non c’è tempo da perdere per il mondo della cultura: un settore che occupa oltre 173 mila lavoratori (dati Anica). “La ripartenza non può più essere rimandata”, dichiara Paolo Lattanzio, membro M5S della Commissione Cultura della Camera dei Deputati. Nonché primo firmatario della risoluzione approvata ieri con cui si traccia la strada da percorrere per il Governo.
Aumentare le risorse destinate al Fondo emergenza spettacolo, cinema ed audiovisivo, adottare iniziative per implementare le specifiche misure di sostegno al reddito per tutte le categorie di lavoratori, valutare misure di sostegno per il settore delle manifestazioni culturali popolari. E ancora: adottare iniziative volte a sostenere librerie ed editori e favorire i “patti locali per la cultura”, libera riproduzione di immagini di beni culturali pubblici, misure a sostegno del libro. Sono queste alcune delle richieste al Governo contenute nella risoluzione approvata ieri all’unanimità da parte della Commissione Cultura della Camera dei deputati.
“Abbiamo provato ad includere ogni settore interessato”, dice Lattanzio. “Gli impegni che poniamo al Governo provano a non lasciare indietro nessuno, a rilanciare tutto il comparto in un’ottica di innovazione e rigenerazione, nonché di valorizzazione di tutte le meravigliose eccellenze del nostro panorama culturale”.
Anche l’opposizione è soddisfatta. “Esprimiamo grande soddisfazione”, affermano i parlamentari di Fratelli d’Italia componenti della commissione Cultura, Federico Mollicone, responsabile Cultura e capogruppo di Fdi, e Paola Frassinetti, vicepresidente della Commissione. “La risoluzione è una sintesi – proseguono – dell’ascolto e del dialogo con le categorie della cultura, del cinema, dello spettacolo dal vivo, delle mostre, dell’industria fonografica e discografica, del teatro, dei concerti, dei videogiochi, per poter ripartire, in cui sono presenti numerose nostre proposte”.
Ora la commissione Cultura del Senato avvierà nei prossimi giorni un ciclo di audizioni degli operatori del mondo della cultura e dello spettacolo dal vivo. La proposta, avanzata dal senatore Francesco Verducci (Pd), è stata accolta da tutti i gruppi.