“Nonostante alcune speculazioni, il presidente non ha avuto alcun dolore al petto né è stato valutato o trattato per alcuna questione urgente o grave. In particolare, non è stato sottoposto ad alcuna valutazione cardiaca o neurologica specializzata”. Così, in una nota diffusa dalla Casa Bianca, Sean Conley, il medico del presidente, fuga gli interrogativi sorti in seguito alla inattesa visita a cui si è sottoposto sabato scorso Donald Trump all’ospedale militare Walter Reed, alle porte di Washington.
Nella nota Conley spiega che si è trattato solamente di un “check-up provvisorio di routine e pianificato come parte delle cure preventive regolari e primarie che riceve durante l’anno” e che la visita è stata tenuta riservata “per le incertezze del programma”. “Dopo poco più di un’ora di esami, analisi di laboratorio e colloqui, il presidente ha fatto un breve giro dell’ospedale per incontrare alcune persone dello staff medico e parlare con la famiglia di un soldato sottoposto a intervento chirurgico, dopodiché è tornato alla Casa Bianca”, ha infine reso noto il medico.
Il presidente ha consentito che fossero resi pubblici i dati relativi ai valori del suo colesterolo nel sangue, che è 165 (mg/dL), con un hdl di 70 (il cosiddetto “colesterolo buono”, considerato ottimo sopra 60), un ldl di 84 e un non-hdl di 95.