BOLOGNA – “Portavo allora un eskimo innocente dettato solo dalla povertà”. Cantava così Francesco Guccini, alla fine degli anni ’70, ricordando le lotte universitarie e lamentando, allo stesso tempo, l’eleganza del “paletò” della sua compagna di allora. Proprio con quell’eskimo, che ha “sempre addosso”, un venticinquenne Guccini è ritratto in un filmato inedito girato, nel dicembre del 1965, dal videoamatore Oreste Baldi e emerso – solamente oggi – dagli archivi della Fondazione Home Movies-Archivio Nazionale del Film di famiglia di Bologna. Al minuto 1.14, infatti, un giovane Francesco Guccini appare brevemente, in compagnia di una ragazza elegantemente vestita, in occasione della festa di Santa Lucia “al portico dei Servi, per Natale”. Secondo i responsabili della Fondazione, si tratterebbe probabilmente di Roberta Baccilieri, la prima moglie del Maestrone.
Il filmato fa parte del progetto Homemovies100.it: dall’1 gennaio scorso un film al giorno, girato nella stessa data tra gli anni Venti e gli anni Ottanta del Novecento, per ricostruire la memoria del secolo breve attraverso i film di famiglia.
Come spiega Elena Pirazzoli, storica e co-curatrice del progetto, la scoperta del frammento è stata casuale. “Un nostro collaboratore ci ha scritto segnalando che il giovane uomo, molto alto, che al minuto 1.14 passa per alcuni secondi nell’inquadratura poteva essere Francesco Guccini che a metà anni Sessanta non era ancora famoso – spiega -. Inevitabile è stato poi che risuonassero i versi di Eskimo, trovandoci di fronte a un ricordo che si è tramutato in parole e musica, arrivando a tutti noi”.
Il ricordo sbiadito di una generazione che ha perso gli idealismi politici dei suoi vent’anni – iconicamente rappresentati in quell’eskimo – e di cui, come canta il Maestrone nell’omonimo brano, “quel che è rimasto dimmelo un po’ tu”.