La Biblioteca Nazionale di Roma da oggi cambia look diventando più moderna e accogliente.
Nuove scaffalature, ampliamento dell’aree espositive, creazione di uno spazio interamente dedicato a Carlo Levi e digitalizzazione del patrimonio letterario. Queste alcune delle molte novità previste per la Biblioteca Nazionale di Roma. Nei prossimi mesi, inoltre, verrà inaugurata un’aula multimediale e saranno organizzate anche collaborazioni con il Teatro di Roma per programmare spettacoli ed eventi.
L’obiettivo? Rendere la struttura diretta da Andrea De Pasquale più accogliente e fruibile a tutti.
L’idea trova ispirazione dai modelli europei dove le biblioteche non sono solo semplici luoghi di consultazione, ma anche centri di propulsione di attività multiculturali, in grado di intrattenere, accogliere e regalare un’esperienza unica al proprio pubblico.
Realizzato con lo strumento del project financing (operazione di finanziamento a lungo termine di un progetto) che prevede un partenariato pubblico-privato in un business plan disteso in dieci anni (a cura di Coopculture, Palazzo Carpegna e Stelf), questo rinnovamento è stato finanziato con fondi ministeriali, per una spesa totale di 16 milioni 757 mila euro.
“Le biblioteche statali sono state maltrattate, subendo negli anni tagli maggiori rispetto ad altri settori. Noi abbiamo invertito la tendenza, triplicando i fondi per le spese di gestione e dando alle due biblioteche principali, quella di Roma e quella di Firenze, rispettivamente 17 milioni e 15 milioni”. Ha dichiarato soddisfatto questa mattina il ministro di beni culturali e turismo Dario Franceschini. “Prevedo un grande futuro per le biblioteche, che possono diventare luoghi attraenti avvicinando anche alla lettura. Per questo sto pensando di ampliare gli spazi di questa biblioteca, magari usufruendo dei tanti immobili demaniali che sono qui intorno” ha poi concluso il ministro.