FRANCOFORTE – L’inflazione spaventa ancora. La Banca centrale europea ha rialzato i tassi di altri 25 punti base, spingendo il tasso sui finanziamenti principale al record storico del 4,50%. “Non possiamo dire che ora siamo al picco dei tassi”, ha evidenziato la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, anche se sembra intravedersi una fine ai rialzi. Non una certezza che chiude la porta a nuovi aumenti, ma la conclusione momentanea a cui, per ora, sono giunti i membri della Eurotower, che giovedì hanno alzato per la decima volta i tassi. Prospettive accolte con favore anche dai mercati.
Le reazioni del governo
Secondo il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, Lagarde “vive su Marte”: la decisione sarebbe “l’ennesimo scempio della Bce, che fregandosene delle difficoltà economiche di famiglie e imprese aumenta il costo del denaro”, ha commentato il leader della Lega.
Nessuna dichiarazione ufficiale è giunta dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, oggi impegnato nella riunione del Consiglio Economia e finanza, l’Ecofin, a Santiago de Compostela, in Spagna, per discutere di nuove regole su deficit, debito e Mes.
Questioni complesse, a cui si aggiunge la decisione della Bce, che per il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, colpirà “l’economia reale”. La presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli, invece, ritiene “miope” la scelta della Banca europea.
Intanto, a margine dell’assemblea di Confindustria a Roma, il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, ha dichiarato che in sede europea FI chiederà alla Bce di “frenare questa corsa sui tassi, che rischia di creare più danni che vantaggi”; mentre nella stessa occasione il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha definito un “errore” la scelta della Banca europea, perché “blocca la crescita”.
Gentiloni all’Ecofin
Arrivando al Consiglio Ecofin di Santiago di Compostela, il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, ha commentato l’innalzamento dei tassi affermando: “Le nostre politiche dovrebbero evitare di indebolire le decisioni della banca centrale” perché far scendere l’inflazione è “un goal comune, non un problema che riguarda solo la Bce”, ha concluso.