“Siamo amareggiati dalla decisione dello U.S. Department of Homeland Security (DHS) ma anche grati per l’opportunità di poter fornire maggiori informazioni all’agenzia per confermare che queste accuse sono assolutamente infondate”. A dichiararlo in una nota è la società di cybersicurezza Kaspersky Lab, commentando l’ordine giunto dal Dipartimento di Sicurezza Nazionale a tutte le agenzie governative americane di smettere di utilizzare il software Kaspersky per i timori che la società possa essere legata all’intelligence russa.
“Non è stata presentata pubblicamente alcuna prova credibile da alcuna persona o organizzazione – aggiunge la nota – in quanto le accuse sono basate su false affermazioni e supposizioni errate, tra cui le dichiarazioni riguardanti regolamentazioni e policy russe con effetti sull’azienda. Kaspersky ha sempre ammesso di fornire prodotti e servizi appropriati a governi di tutto il mondo per proteggere queste organizzazioni dalle cyber-minacce, ma non ha legami amorali o affiliazioni con alcun governo, incluso quello russo. Kaspersky Lab – si legge ancora nel comunicato – non ha mai aiutato e mai aiuterà alcun governo al mondo in attività di cyberspionaggio o cyberattacco ed è sconcertante che un’azienda privata possa essere considerata colpevole a causa di questioni geopolitiche”.